Per quelli di voi che hanno vissuto sotto una pietra fino a qualche settimana fa, su Netflix è arrivata la serie dedicata a The Sandman, una delle opere migliori mai scritte dall’immenso neil Gaiman.
Nel mondo dei videogiochi, strano ma vero, non esiste un gioco che sia la riproposizione di questo universo fantastic-horror nella sua gloriosa essenza. Eppure ci sono almeno cinque videogiochi che potrebbero aiutarvi a grattare via il prurito.
Noi siamo andati a sentimento nel mettere insieme questa lista ma c’è sicuramente un tratto comune ai giochi che vi proponiamo come alternative interattive all’opera di Gaiman: un sogno che lentamente diventa un incubo, un mondo surreale, l’immaginazione che cammina sul filo del baratro.
Se vi piace The Sandman, ecco cinque titoli per voi
Il tema dei sogni, del controlli dell’immaginario e delle influenze che l’onirico e il reale si scambiano sono stati scritti volumi e volumi nonchè creati videogiochi su videogiochi. Un primo titolo che sicuramente sparge almeno un po’ dell’atmosfera di The Sandman è Alice Maddness Returns.
Un titolo che ha sulle spalle oltre dieci anni, e che a sua volta fu il seguito di un gioco uscito dieci anni prima, ma che ha aiutato molti team di sviluppo a pensare poi fuori dagli schemi, creando contaminazioni innovative che si ritrovano tutt’ora. Se c’è un mondo di incubo in cui un personaggio cerca di mettere ordine è decisamente quello di Alice. Alice è ancora troppo pucciosa pure nella visione di American McGee? Provate a scendere nel terrore che si genera intorno ad Alan Wake allora.
Altro titolo anzianotto che ora si prepara a un grande ritorno in cui ritroviamo l’idea dello scrittore che incontra le sue creature e in cui, di conseguenza, la divisione tra mondo reale e immaginario è sottile come carta velina. Dall’immaginario di Alan Wake è nato Control, del resto hanno lo stesso team di sviluppo, e dentro Control c’è molta della incertezza che anima anche The Sandman, incertezza che di nuovo emana da un non sapere bene cosa è vero e cosa no, cosa esiste a prescindere dalla volontà e cosa potrebbe sparire se solo si pensasse altrimenti.
Saltando beatamente di genere in genere, qualcosa che probabilmente piacerebbe anche a Gaiman, l’idea dell’aldilà è ben espressa in un gioco recente e che trovate, tra gli altri, sul Game Pass: Spiritfarer. In Spiritfarer impersonate un Caronte al femminile e quindi ci sono da gestire vite intere che si stanno dissolvendo, altra tematica che ritorna dentro The Sandman. Chiudiamo la carrellata con un altro gioco dark fantasy: Bloodborne. Cosa c’è di più tetro del mondo di FromSoftware? Una trasfusione di sangue, un incubo a occhi aperti. Se non lo avete mai provato non ve lo raccontiamo ma sappiate che c’è un po’ di Gaiman dentro il gioco del team di Miyazaki.