Un membro del Congresso americano, Duncan Hunter, è stato recentemente accusato di aver utilizzato soldi della campagna per scopi personali.
Il, una frode in tutto e per tutto, sarebbe ora nelle mani della Federal Election Commission, intenta a verificare la situazione riguardante l’acquisto di ben 68 videogame attraverso la piattaforma Steam, per una spesa totale di 1300 dollari.
Tali transazioni, avvenute tra lo scorso 13 ottobre e il 16 dicembre, sono attualmente in attesa di un rimborso da parte di Valve, poiché, secondo Hunter, non sarebbe stato lui a utilizzare la carta di credito del partito, ma suo figlio a sua insaputa.
Giustificazione o meno, ora il membro del Congresso potrebbe subire delle ripercussioni da parte della Commissione Etica per via del suo inappropriato utilizzo di fondi destinati alla campagna elettorale e non per scopri personali.
Fonte: segmentnext.com