Se qualcuno avesse ancora dubbi riguardo il motivo profondo per cui Activision Blizzard sono finiti parte dell’ecosistema Microsoft, i numeri del 2021 della società confermano che non si è trattata di una operazione di beneficenza ma di una mossa strategica preparata con largo anticipo.
Sono infatti stati resi noti i dati relativi alle performance del 2021 e risulta chiaro che i servizi offerti ai propri giocatori dal colosso a due teste sia esattamente quello che Microsoft cerca per ampliare ed espandere la sua offerta nei confronti dei giocatori e soprattutto quale modello di business vuole costruire per il futuro.
Diamo quindi un’occhiata più da vicino a quali sono state effettivamente le performance finanziarie relativi alle vendite di pezzi ma soprattutto alle microtransazioni. Per ora per fortuna non ci sono NFT in vista.
Activision Blizzard, Xbox ha fatto jackpot
Nei piani di Xbox c’è, e questo è risaputo, l’ampiamento dei propri servizi ben oltre le console. Phil Spencer ha chiarito più volte che la sua società vuole superare la console war sviluppando anche partnership con Sony e Nintendo. I giocatori più accorti hanno già cominciato a realizzare il sogno del big boss installando l’app del Game Pass sulla Playtation per sfruttare il buon rapporto qualità prezzo. E nel frattempo la società cerca di consolidare il proprio piccolo impero.
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Quando è stata annunciata l’acquisizione di Activision Blizzard, tanti hanno pensato che Xbox stesse facendo una operazione anche opportunistica, fagocitando un gigante in crisi con però un grande portafoglio. Ed è proprio il grande portafoglio ad aver convinto Microsoft. Un portafoglio che, stando anche ai report diffusi, nel 2021 ha generato oltre 5miliardi di dollari di guadagni.
E la maggior parte dei guadagni è arrivata non tanto dalla vendita di pezzi singoli dei giochi quanto dalle microtransazioni legate ai giochi già acquistati. Microtransazioni che comprendono ovviamente i DLC ma non solo: abbonamenti a World of Warcraft, lootbox e oggetti cosmetici. Perfino le lootbox che a tanti non piacciono ma che comunque tanti acquistano. E i numeri sono stati importanti nonostante Vanguard non abbia prodotto quello che era nelle promesse.
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Microsoft quindi con Activision-Blizzard ha comprato una vera e propria miniera d’oro che può moltiplicare i guadagni netti e i canali di guadagno spingendo nello stesso tempo anche il Game Pass.