Activision ha registrato un nuovo brevetto che potrebbe cambiare, e di molto, l’esperienza dei giocatori e delle giocatrici nel prossimo futuro
Quando si parla ultimamente di Activision tutte le notizie o riguardano Call of Duty o riguardano le reazioni un po’ scomposte per i passi, piccoli, fatti verso l’acquisizione del gigante da parte di Microsoft. Stavolta, invece, ci fa piacere poter parlare della società sotto un’altra luce. Una luce nuova e dalle prospettive molto interessanti.
È stato infatti pubblicato un nuovo brevetto che, più come giocatori che come giornalisti, non vediamo l’ora di vedere all’opera. Un brevetto che ha a che fare con l’esperienza che i giocatori hanno all’interno dei videogiochi nel suo complesso.
Activision e il brevetto per la musica del futuro
Alcuni videogiochi rimangono impressi per una somma di elementi. E di solito tra questi elementi c’è sempre anche la colonna sonora. Alcune colonne sonore sono anche diventati veri e propri pezzi di musica che vengono eseguiti durante i concerti. E, come spesso succede al cinema, la colonna sonora serve anche a sottolineare ciò che sta avvenendo sullo schermo.
Ma i videogiochi non sono statici eppure la colonna sonora è uguale per tutti e sempre negli stessi punti. Il nuovo brevetto Activision mira invece a creare una tecnologia che, sfruttando l’intelligenza artificiale, sarebbe in grado di produrre una colonna sonora personalizzata in base a ciò che il videogiocatore fa e a cambiare registro e ritmo in tempo reale per adattarsi a ciò che sta accadendo. Si tratta chiaramente di una tecnologia complessa e nel brevetto si parla di un sistema “per generare in maniera dinamica una clip musicale da riprodurre sui dispositivi client in una rete gaming multiplayer“.
Per riuscire ad essere significativi per ogni singolo giocatore “vengono acquisiti e classificati in due o più profili dati relativi al giocatore e dati relativi all’evento. La clip musicale viene dunque generata identificando un mood in base a uno di due o più profili evento e di uno dei due o più profili giocatore“. Come per molte cose tecnologiche, spiegato a parole sembra molto più complicato di quello che potrebbe essere nella realtà. Immaginate un DJ personale che ha a disposizione una mole enorme di tracce musicali e di linee di strumenti e che questo DJ sia in grado di mixare ciò che ha a disposizione in base a ciò che fate e al modo in cui rispondete a ciò che appare sullo schermo. Quando questa tecnologia verrà implementata non è ovviamente ancora possibile prevederlo, del resto il brevetto è stato presentato ad aprile di quest’anno, ma quando arriverà sarà una nuova piccola rivoluzione.