Activision ha costretto il sito amatoriale SBMM Warzone, che raccoglie le statistiche dei giocatori di Call of Duty: Warzone, a chiudere i battenti. Il motivo? La privacy degli utenti.
Ci sarebbe un problema di privacy degli utenti alla base della richiesta di chiudere il sito di statistiche amatoriale SBMM Warzone da parte di Activision. Il sito, come confermato via social, è stato chiuso.
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SBMM Warzone non è il primo sito che raccoglie dati sulle performance dei giocatori. Esistono già diverse realtà terze parti che collaborano come partner ufficiali con Activision. Quelli di SBMM Warzone hanno provato a chiedere di diventare a loro volta partner. Nessuno però ha dato loro risposta e quindi hanno deciso di continuare anche senza l’autorizzazione da parte di Activision. Quello che faceva SBMM Warzone, e quello che fanno i siti riconosciuti da Activision, è raccogliere le statistiche dei giocatori di Call of Duty: Warzone.
Queste statistiche non sono solitamente accessibili ai giocatori ma, non è difficile intuire quanto possano essere interessanti. Un po’ come la misura dei pesci quando si va a pesca. Ma, di nuovo, nessuna delle statistiche presenti su SBMM Warzone nè sugli altri siti sono effettivamente visibili Quando si gioca. Tra le statistiche che il sito raccoglieva ci sono le uccisioni totali, le volte in cui si è morti, gli incontri vinti e altre cose di questo tipo. Per raccoglierli, SBMM Warzone lavorava direttamente dentro l’API del gioco. Qui sta il problema, secondo Activision. Tra l’altro, SBMM Warzone forniva anche un sistema di organizzazione delle statistiche in base alle skill permettendo così ai giocatori di capire un po’ meglio il sistema di matchmaking proprio di Call of Duty.
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Qualcuno ha però suggerito che il motivo nascosto per cui Activisio ha preteso e ottenuto la chiusura del sito è il rischio di monetizzare la distribuzione delle statistiche: su SBMM Warzone, infatti, era disponibile un servizio Premium in abbonamento dal prezzo compreso tra 4 e 6 dollari che permetteva di vedere le statistiche delle ultime 100 partite. Ma, anche leggendo la lettera ufficiale inviata da Activisionb ai proprietari del sito, non si evince nulla del genere. Il problema, di nuovo, sarebbe un problema legato alla privacy degli utenti.
Su Twitter, dove è arrivato l’annuncio della chiusura del sito, molti giocatori famosi di Call of Duty hanno espresso solidarietà al sito. Chissà che tutta questa solidarietà non serva a convincere Activision a prendere in considerazione l’idea di fare di SBMM Warzone un altro partner. A fondo pagina vi lasciamo il thread di Twitter per poter lasciare anche voi un messaggio.
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