Chrome è giunto ora alla release 110 e questo aggiornamento comporta alcuni cambiamenti. Il browser non sarà più utilizzabile sulle vecchie versioni di Windows e per gli utenti non resta che adeguarsi.
Il tempo bassa, la tecnologia avanza…e Google Chrome si aggiorna, lasciandosi alle spalle bug, vulnerabilità e anche vecchi sistemi operativi. La versione 110 del browser porta con sé anche diverse novità, che però saranno precluse ad alcuni utenti che ancora restano fedeli ai datati Windows 7 e 8. Diventa così in assoluto la prima release a chiudere per sempre con il supporto per questi SO. 
Non molto tempo fa Google aveva festeggiato la centesima versione di Chrome, e dieci aggiornamenti dopo si stabilisce un altro punto di svolta, come le Passkey. Ormai ogni quattro settimane arriva una nuova release, e la ragione primaria è quella di garantire sempre il massimo della sicurezza agli utenti. La versione 110 però arriva addirittura in anticipo considerata questa cadenza.
Chrome si fa più esclusivo
Stando alle statistiche in mano al sito web di analisi del traffico web Statcounter circa il 10% degli utenti è ancora legato a Windows 7. Il sistema operativo più utilizzato è sicuramente Windows 10 che arriva al 69%, mentre la versione successiva è ancora ristretta al 18% degli utenti sondati. Sorprendentemente invece ad usare Windows 8 è una percentuale molto bassa, sotto il 5%.
La ragione per cui la versione 110 è giunta una settimana in anticipo è legata alla necessità di testarla su un pubblico ristretto prima di allargarla a tutti gli utenti. In questo modo eventuali vulnerabilità o bug potranno essere risolti subito, evitando che procurino problemi su larga scala.
Le novità in arrivo
Chrome 110 sarà integrato con Google Translate rendendo le opzioni per vedere la traduzione dei risultati della ricerca all’interno delle impostazioni del browser. Inoltre il supporto per le credenziali biometriche sarà integrato. Il browser chiederà all’utente se vuole verificare così la propria identità prima di riottenere le password per i siti già salvate. 
Ci sono novità anche a livello di come si potranno aprire le app sulla versione desktop. Si potrà sia utilizzare una nuova finestra sia sfruttarne una di già aperta, ad esempio per quando si tratta dei giochi. In questo modo si creerà meno confusione e l’insieme risulterà più organizzato.
