Aggiornamento Nintendo richiede un’informazione molto… personale

Viviamo in un mondo in cui per fare qualunque cosa c’è bisogno di riempire un form con tutta una serie anche di dati personali ma quello che è saltato fuori in uno dei menu di una console Nintendo è, per buona parte del pianeta, decisamente assurdo.

Girare per la rete di questi tempi significa saltare da un accetta tutti i cookie ad un altro senza soluzione di continuità e molto spesso per poter accedere ai contenuti occorre inoltre compilare magari un form per iscriversi con una serie di informazioni personali da rilasciare. Piccole intromissioni nella privacy cui forse non facciamo neanche più troppo caso.

nintendo menu sorpresa
Nintendo Switch (videogiochi.com)

Ma Paesi diversi hanno modi diversi di vedere la privacy e quello che è saltato fuori dalle console Nintendo mostra proprio queste differenze nel loro svolgersi. Un gruppo di fan di tutto ciò che ha a che fare con i videogiochi e che ha deciso di fare di questa passione una missione ha fatto riemergere un menu da una console che ha fatto la storia. Ecco quello che è emerso dalle ultime scoperte dei ragazzi di Forest of Illusion.

Nintendo e la console che voleva sapere tutto

Per comprendere il motivo per cui dentro al menu iniziale della prima incarnazione della Nintendo DS, storica console portatile che ha poi in realtà aperto la strada alla Switch, ci sia stato uno spazio apposito in cui inserire il proprio gruppo sanguigno occorre fare una piccola digressione culturale. Per buona parte del mondo occidentale indicazioni quali il gruppo sanguigno, l’orientamento sessuale, anche il genere in cui ci si identifica sono informazioni estremamente private. Informazioni che non hanno nulla a che vedere in realtà con ciò che una persona può o non può fare sul luogo di lavoro o è o non è nella propria vita privata nè tantomeno influenzano il gioco.

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Nintendo DS (videogiochi.com)

In buona parte del mondo occidentale significa che c’è almeno una parte del mondo non occidentale in cui invece una di queste informazioni viene diffusa senza problemi. In Giappone, dopo il nome e il cognome, si è spesso soliti scambiarsi proprio informazioni riguardo il gruppo sanguigno. C’è tutta una lunga tradizione che riguarda i gruppi sanguigni e le personalità nel Paese del Sol Levante ed è un po’ come quando, qui da noi, si chiede il segno zodiacale. Vedere però dentro un menù della Nintendo DS la richiesta tra i dati personali anche del gruppo sanguigno è quanto mai insolito.

Console internazionale progettata localmente

Paesi diversi hanno tradizioni diverse e di conseguenza anche modi di sviluppare l’intrattenimento diversi. Provate a guardare semplicemente una serie TV americane e una serie TV giapponese. Ma anche i videogiochi sono diversi: diverse le motivazioni dei personaggi, il modo in cui alcuni temi vengono trattati, il concetto di ciò che è appropriato mostrare e ciò che invece non va fatto vedere a nessuno. Il primo prototipo di Nintendo DS e il suo firmware su cui hanno messo le mani i ragazzi di Forest of Illusion è la dimostrazione di come anche il colosso giapponese abbia pensato allo sviluppo della sua console portatile cominciando dal locale e solo dopo sia passata all’internazionale.

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