Una novità che riguarda lo sviluppo di Starfield ha deluso e non poco un nutrito numero di videogiocatori. Ecco cosa è successo.
Continua a lavorare sodo Microsoft per cercare di recuperare tutto il terreno perso a vantaggio di Playstation con la scorsa generazione. Pur vantando infatti il miglior servizio in abbonamento per videogiocatori, ovvero il Game Pass, che nel suo livello Premium è praticamente imperdibile, il parco delle grandi IP che vanta l’azienda americana ha perso smalto. In particolare con la scorsa generazione e la “battaglia” tra Xbox One e PS4, è stata la seconda ad uscirne nettamente vincitrice, grazie ad esclusive di qualità altissima.
Ebbene uno dei videogiochi di punta del prossimo futuro di Microsoft è senza dubbio Starfield. Un videogioco spaziale che dovrebbe farci rivivere una sorta di Fallout tra pianeti, con Bethesda che dopo tanti anni decide di buttarsi a capofitto su una nuova IP. E questo ha certamente causato non pochi problemi agli sviluppatori, e come sappiamo il titolo è stato rimandato quasi di un anno. Previsto per novembre 2022, al momento la data d’uscita è fissata per il 6 settembre 2023.
Aggiornamento Starfield, eliminato il supporto alla lingua russa
E mentre il progetto è ancora in alto mare, perché ci sono ancora 5 mesi di sviluppo all’orizzonte e tantissimo deve ancora essere fatto. Intanto però è stata presa una decisione molto importante, e che sta dividendo la community, proprio per quanto concerne il futuro di Starfield. Pare proprio, infatti, che il gioco di Bethesda abbia appena ufficialmente perso il supporto alla lingua russa. Una decisione che non è stata comunicata ufficialmente con un posto o un tweet, ma che si intravede tra i cambiamenti apportati al titolo e scovati tramite SteamBD.
Russian will not be supported (Source: SteamDB)
by u/F0blex in Starfield
Sul database che riprota tutte le attività dei titoli presenti su Steam, infatti, si legge che il supporto alla lingua russa per Starfield è stato eliminato, con l’opzione “rimuovere lingua audio e scritta in russo” che è diventata “true”. Alcuni sono ovviamente favorevoli a questa mossa. Altri ancora una volta ricordano che i cittadini russi non sono colpevoli dell’attacco militare del Paese ai danni dell’Ucraina, e che queste strategie non solo non funzionano, ma avvicinano anche le persone comuni alla propaganda di Putin.