Starfield, quello prodotto da Bethesda, è tra noi e gli occhi dei possessori di una console Xbox sono tutti ora concentrati sullo schermo. Ma esiste un altro gioco per tutt’altra piattaforma che sembra un rivale coi fiocchi.
Quanto tempo è passato dall’ultima volta che qualcuno ha nominato la grande epopea fantascientifica di Bethesda intorno a voi?
Probabilmente qualche secondo, se appartenete a quella fascia di giocatori cui lo spazio non interessa oppure siete tra quelli che semplicemente non apprezzano il lavoro del gigante americano e volete un’esperienza più handmade e intimistica c’è una alternativa nel caso in cui dobbiate sostenere una conversazione e qualcuno nomini questo gigantesco nuovo titolo.
Non si tratta di una versione taroccata, una di quelle cose che si vedono spesso per esempio sugli store di prodotti per smartphone in cui, grazie alla velocità e alla efficienza, c’è chi riesce a creare cloni a basso costo dei giochi più famosi. Si tratta in questo caso di un gioco onesto, che esiste da un bel po’ e che non potete non provare.
Un altro campo di stelle, un insospettabile Starfield da giocare
Quando il gioco firmato Bethesda ha iniziato a far parlare di sé, tanti hanno pensato che fosse la prima volta che qualcuno usava starfield, letteralmente campo di stelle, come titolo ma in realtà basta fare una rapida ricerca su qualunque piattaforma, partendo magari da quelle con i giochi gratuiti, per scoprire che invece starfield è una parola parecchio gettonata.
E tra i molti titoli che con il faraonico titolo Bethesda condividono il nome ce n’è uno che, guarda caso, è ambientato su una nave spaziale, è un RPG e ha un personaggio tutto customizzabile. Si tratta dello Starfield prodotto e distribuito da joeAmerica Gayms. Ma prima di partire per una missione di rimprovero nei confronti di questo developer vale la pena sottolineare che lo Starfield di Gayms gira su itch da circa un anno. Si tratta infatti di un gioco in 2D realizzato con il motore Pico-8.
Volendo mantenere il confronto stellare siamo anni luce da Bethesda. E un’altra a distanza siderale viene dal prezzo. Il gioco Bethesda parte da 70 euro circa mentre lo Starfield di Gayms è gratuito, anche se disponibile solo nella sua versione Windows. Eppure, nonostante si tratti di un gioco che dura come una schermata di caricamento, è ovviamente una esperienza che va fatta.
Proprio perché nella semplicità e nella essenzialità dello stile in pixel art e nelle meccaniche solo all’apparenza da giochino passatempo si nasconde una esperienza che potrebbe diventare una dipendenza. Nel caso in cui, dopo averlo provato, dovesse piacervi lo stile di questo sviluppatore sappiate che avete da provare anche Snake Cave e Eat Shit With Divine.