Ci sarebbe un altro grosso videogioco pronto a passare al modello free to play. Secondo quanto riportato su Twitter da un noto leaker, PUBG: Battlegrounds potrebbe essere pronto a fare il salto.
La scelta di rimanere un prodotto a pagamento o passare al modello free-to-play dovrebbe essere deciso dalla reazione dei giocatori a un evento che dovrebbe tenersi proprio tra qualche giorno.
In realtà, sarebbe dal 2019 che il team di sviluppo Krafton Inc starebbe pensando di cambiare modello di business per il loro titolo di punta ma, a quanto pare, nel 2019 la platea dei videogiocatori non era pronta a questo salto. Probabilmente, se l’evento free-to-play di agosto andrà a buon fine, questo potrebbe cambiare.
PUBG: Battlegrounds farebbe tana libera tutti
Leak:
PUBG wants to go free-to-play.They’re going to track player responses in a F2P week that’s happening next month.
Keep in mind, PUBG originally wanted to go F2P in 2019; but didn’t get the player response they wanted att from 2019’s F2P test.
— PlayerIGN (@PlayerIGN) July 24, 2021
Il leaker in questione è un personaggio che da quando è uscito Battlegrounds le ha azzeccate quasi tutte: si tratta del profilo Twitter @PlayerIGN. Ma la domanda che ci poniamo tutti adesso è: avrebbe senso dopo essere stati per quasi 4 anni un gioco a pagamento diventare un titolo free-to-play? Deve essere questa la domanda che si pongono dentro Krafton. Anche perché, mettiamoci un attimo nei panni di quelli che il gioco l’hanno pagato, come dovrebbero sentirsi nel momento in cui arrivasse qualcuno con il gioco gratuito? È chiaro, quindi, che se ci fosse effettivamente questo passaggio con un cambio di modello di business, per quelli che sono i fan della prima ora occorrerà trovare un sistema per remunerarli in qualche modo.
Visto pure il fatto che sono stati i giocatori a trasformare PUBG in uno dei titoli più di successo della storia dei Battle Royale con 3 milioni di giocatori su Steam. E del resto, quelli di Krafton Inc hanno già provato a tentare la strada di una versione più leggera del gioco: PUBG Lite. Se non ne avete sentito parlare è semplicemente perché il gioco in realtà è finito stoppato probabilmente a causa della crisi dovuta alla pandemia che ha costretto molti studi di sviluppo a rivedere le proprie priorità.
Quello che è certo è che il successo di Battleground è tale per cui ci sono in arrivo almeno un cortometraggio in live action e una serie animata in cui è coinvolto quel Adi Shankar che è stato Executive Producer dell’anime ispirato a Castelvania.
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Vedremo Adesso se PlayerIGN ci ha fornito informazioni giuste anche questa volta e se PUBG: Battlegrounds si unirà alla schiera dei free-to-play andando a fare, se così si può dire, compagnia a Efootball.