Sembrerebbe proprio che Blizzard abbia intenzione di re-indirizzare il proprio flusso creativo e ha annunciato pubblicamente che un altro dei suoi videogiochi di punta sta per essere messo in pausa forzata a tempo indeterminato.
Ed è una notizia ancora più triste per i fan di questo prodotto che si sono trovati a festeggiare così in malo modo un anniversario importante proprio di questo mondo fittizio e che ora andrà, probabilmente, lentamente a morire.
Perché quando il tuo team di sviluppo ti dice che in realtà da ora in poi il supporto che verrà dato al gioco è simile a quello di altri due giochi, ovvero niente nuovi contenuti da acquistare ma in pratica soltanto risoluzione dei bug, capisci che nel futuro prossimo c’è probabilmente la chiusura definitiva. A stare ora alla finestra a vedere come si evolverà la situazione sono i tantissimi giocatori e giocatrici di Heroes Of The Storm.
Blizzard spegne HotS senza spegnerlo
La notizia è arrivata attraverso un comunicato ufficiale pubblicato proprio sul sito del developer in cui si legge innanzitutto il ringraziamento ai tanti giocatori appassionati che animano l’universo del Nexus in cui è ambientato Heroes Of The Storm. “Giugno segna il settimo anniversario di Heroes Of The Storm” si legge in apertura e poi più sotto “Heroes e la sua community sono la casa di alcuni dei giocatori più appassionati di tutto il mondo e la nostra intenzione è quella di assicurarci che possiate continuare a godervi le vostre avventure attraverso il Nexus”.
Ma a quanto pare “non ci sono piani per nuovi contenuti da acquistare che verranno aggiunti. Le future patch si concentreranno in maniera principale sulla sostenibilità del client e sulla risoluzione dei bug, con gli update al bilanciamento se necessario“. Lo sviluppo sarà quindi in pratica solo di mantenimento anche se Blizzard promette ancora gli eroi a rotazione. Sui social, nonostante in realtà Blizzard abbia chiarito che i server sono ancora attivi e si può giocare, le reazioni dei giocatori sono di sconforto. Quello che tanti hanno apprezzato e apprezzano tutt’ora di questo prodotto è la qualità nella creazione dei modelli dei personaggi e nella scrittura dei dialoghi e più di qualche commento, quindi, lamenta il fatto che si sia deciso di mettere lo sviluppo attivo in pausa e mantenere solo la gestione quotidiana dei server.
C’è qualcuno che per esempio si domanda perché nonostante la community voglia che che gioco continui a crescere il developer sembra stare facendo qualunque cosa per uccidere la sua stessa creatura. Altri commenti fanno riferimento al fatto che Blizzard sarebbe una “
“società senza una vision” preda quindi di decisioni senza sostanza e magari frutto solo della volontà di fare cassa. Da ultimo notiamo, nuovamente e nuovamente senza troppo senso, che c’è qualche commento che lega Blizzard e la sua decisione a Microsoft che non avrebbe fatto niente, anche se continuano a mancare sei mesi abbondanti alla conclusione eventuale dell’accordo che dovrebbe trasformare Activision Blizzard in un pezzo della società.