Nei prossimi giorni stanno per arrivare bruttissime notizie per tutti i clienti Amazon. Infatti, la società ha deciso di aumentare il costo di una delle sue funzionalità.
Amazon è una delle aziende più grandi e influenti al mondo, fondata nel 1994 da Jeff Bezos. Inizialmente nata come un negozio online di libri, Amazon si è rapidamente espansa in un’immensa gamma di categorie di prodotti, offrendo una vasta selezione di beni e servizi a prezzi competitivi.
Oggi, la celebre piattaforma ha deciso di aumentare il costo di alcuni servizi e la notizia ha fatto infuriare tutti i suoi clienti. Andiamo a vedere di che cosa si tratta.
Bruttissime notizie per i clienti Amazon
Come rivela il Corriere della Sera, Amazon ha annunciato una serie di novità per la rete di distribuzione italiana ed europea. Il colosso di Seattle ha infatti deciso di concentrarsi sull’approvvigionamento di alcuni prodotti direttamente dai marchi.
L’e-commerce ha confermato che la nuova policy entrerà in vigore ad aprile ed in una nota spiega: “Come ogni azienda, rivediamo regolarmente il nostro approccio all’approvvigionamento dei prodotti con l’obiettivo di controllare i costi e mantenere i prezzi bassi per i clienti. Continueremo a rifornirci di prodotti da grossisti e distributori se questi sono proprietari del marchio o hanno diritti di distribuzione esclusiva. Per aiutare i grossisti e i distributori a prepararsi, abbiamo fornito loro un preavviso minimo di due mesi“.
Complessivamente, ad essere interessati dovrebbero essere circa 20mila distributori europei, ma Amazon non ha confermato la cifra.
Paola Marzario, presidente e founder di BrandOn Group, ha spiegato come la decisione di Amazon potrebbe avere ripercussioni importanti su tutta la filiera e gli utenti potrebbero trovare di nuovo le spese di spedizioni che oggi sono comprese nel Prime.
“Consumatori in primis che potrebbero tornare a pagare molte delle spedizioni che, ora, sono gratuite perché comprese nel servizio offerto da Amazon Prime” sottolinea Marzario, che mette in mostra anche l’impatto su molti brand, che “non riusciranno a soddisfare la spedizione con Prime se dovranno pubblicare direttamente i loro prodotti sul marketplace anziché vendere ad Amazon quindi ci sono diversi scenari: o ci sarà minore scelta di prodotti o i seller metteranno in aggiunta al costo del prodotto le spese di spedizione, che l’utente dovrà dunque pagare a parte“.
Già da questo mese, quindi, tutti gli utenti Amazon devono pagare le spese di spedizione che fino ad oggi erano comprese nell’abbonamento.