Amazon ha presentato in Italia la prima denuncia penale per delle recensioni false, e nel contempo, il colosso dell’e-commerce ha presentato la stessa denuncia anche in Spagna.
Obiettivo di tale iniziativa legale, come riferito da Hdblog.it, è cercare di smantellare una rete che gestisce più di undicimila siti e vari gruppi social che mirano a redigere recensioni fasulle sia su Amazon quanto su altri siti di e-commerce, pagando i recensori o offrendo loro prodotti gratis. L’iniziativa, che si allarga anche ad altre 10 denunce presentate negli Stati Uniti e a delle lettere di diffida a cinque siti tedeschi, è decisamente meritevole d’attenzione in quanto rappresenta un inedito, in particolare in Italia. Nel nostro Paese la segnalazione è scattata nei confronti di un broker il cui nome è rimasto nascosto, è che è accusato di aver “creato una rete di persone disposte a comprare prodotti su Amazon e a pubblicare recensioni a 5 stelle in cambio di un rimborso completo dei loro acquisti”. Secondo la legge italiana, come sottolinea il sito di e-commerce, per questo tipo di attività non sono previste delle pene pecuniarie o detentive, di conseguenza Amazon ha deciso di rivolgersi all’Unione Europea per bloccare lo stesso broker. Come ricorda Hdblog.it, per i grandi siti di e-commerce, i recensori rappresentano da una parte un valore aggiunto ma nel contempo anche un potenziale pericolo, visto che si rischia appunto di indurre il consumatore verso un determinato prodotto quando in realtà lo stesso non lo meriterebbe. Da tempo Amazon ha dichiarato guerra alle false recensioni, al punto che ha istituito una divisione interna che mira appunto a contrastare il fenomeno, per un totale di 12mila persone impiegate solo in questo campo, e negli ultimi anni le iniziative legali a contrasto si sono moltiplicate.
I numeri del resto sono eloquenti e basta pensare che TrustPilot ha eliminato circa 2.2 milioni di recensioni false sono nel 2020. Secondo Fakespot circa il 40% delle recensioni che ha analizzato sarebbero false, soprattutto per prodotti dal prezzo basso, fascia 15-40 dollari. Dice Dharmesh Mehta, Vice President of Selling Partner Services di Amazon aggiunge: “Assicurare questi malfattori alla giustizia attraverso azioni legali e denunce penali è una tra le tante iniziative importanti con cui proteggiamo i clienti affinchè possano fare acquisti in tutta tranquillità. Oltre a continuare a innovare i nostri sistemi di rilevamento e prevenzione delle recensioni false nel nostro store, Amazon continuerà in modo implacabile a individuare i malfattori che alimentano questo mercato e ad agire contro di essi. Non c’è posto per le recensioni false su Amazon o altrove nel settore. Amazon continuerà a dedicare risorse significative alla lotta contro le recensioni false e a garantire ai clienti un’esperienza di acquisto affidabile. Continuiamo a migliorare i nostri controlli proattivi, a inventare nuove tecnologie e a utilizzare il machine learning per individuare i malintenzionati e trovare nuovi modi per assicurarli alla giustizia”.
Il Game Pass è stato oggetto di alcuni cambiamenti negli ultimi mesi e ora, dopo…
Una storia davvero assurda che ha per protagonista uno stagista coreano e una causa legale…
Un nuovo grosso videogioco in arrivo pare somigliare e anche parecchio al The Wticher 3…
Grandi promozioni quelle appena annunciate da Nintendo per tutti i videogiocatori che hanno una Switch…
Shuhei Yoshida è stato gentilmente invitato a provare in anteprima un nuovo videogioco e la…
Final Fantasy è pronto a tornare un'altra volta. Il trailer che è stato diffuso insieme…