La cosiddetta “Amazon Tax” che il Governo Meloni sta pensando di introdurre colpirà gli e-commerce e quindi gli acquisti online e le relative consegne. Quanto costerà, chi colpirà e quando arriverà, ma soprattutto: chi la pagherà?
Brutto periodo per gli e-commerce, su tutti Amazon, che potrebbe presto vedersi appioppata una nuova tassa, volta a disincentivare gli l’acquisto online dei consumatori. L’obiettivo del Governo Meloni è ricavare qualche milioncino di euro con quella che è stata ribattezzata “Amazon Tax“, ovvero una tassa che ha l’obiettivo anzitutto di disincentivare l’acquisto online e, di conseguenza, aumentare i ricavi per poi reinvestire quanto guadagnato per la legge di Bilancio.
In primo luogo c’è però da puntualizzare che, almeno per ora, si tratta di una sola ipotesi. Ipotesi che ha, tuttavia, già generato un grande polverone – come era prevedibile. In verità esiste già una “Web Tax“, introdotta e voluta dal Governo Conte II, con il prelievo del 3% sui ricavi di imprese non residenti in Italia ed un fatturato di almeno 750 milioni di euro. Un’imposta che ha tuttavia generato pochi ricavi, circa 230 milioni di euro annui.
Tornando al tema di oggi, l’Amazon Tax del Governo Meloni punta, quindi, ad aumentare i ricavi per poi pagare alcune misure che il governo ha intenzione di mettere in atto. Ma soprattutto, e qui siamo in piena linea con il DNA del nuovo operato, punta a difendere le piccole attività, oggettivamente cannibalizzate dai giganti del web e dagli e-commerce, Amazon su tutti. Una concorrenza che, secondo il Governo Meloni, è stata schiacciante e ha portato i consumatori a preferire nella maggior parte dei casi le alternative del web.
Secondo Federconsumatori e Confesercenti, da oggi al 2025 10.000 piccoli negozi saranno costretti a chiudere i battenti. Il dato alle spalle, che fa riferimento al decennio 2009-2019, ci dice inoltre che 200.000 negozi hanno chiuso per sempre la saracinesca per questo e altri motivi. La stessa Amazon, al contrario, ha un giro d’affari faraonico: nel nostro paese sono 58.6 i miliardi di euro che l’e-commerce è in grado di generare.
Ma quindi chi pagherà la nuova Amazon Tax? E soprattutto: quanto potrebbe costare? In primis a subire le conseguenze di questa nuova imposta sarà Amazon, ma anche Google con i suoi servizi di consegna. Si parla di un’aliquota che potrebbe superare il 10% e arrivare addirittura al 20%. Insomma un cambiamento epocale in ottica di costi per le imprese che operano prevalentemente sul web e che, sempre teoricamente, dovrebbe colpire tutti i prodotti acquistati su internet, esclusi i generi alimentari, i beni di prima necessità ed i prodotti legati alla ristorazione.
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