Non è una nostra idea bensì quella di un nome estremamente noto proprio tra gli analisti del settore, Michael Pachter, che ha così vaticinato sul futuro di PlayStation. A prescindere da quello che possiate pensarne a livello di essere umano, decisamente uno che di console se ne intende.
Questo giudizio alquanto tranchant è stato espresso dall’analista durante una puntata del podcast Real Deal Xbox quando gli è stato chiesto se è come Sony potrebbe competere con Xbox con un game pass non nel breve periodo ma nel lungo periodo. E la predizione nefasta è stata condensata in poche frasi.
Secondo Michael Pachter, infatti, il futuro di Sony PlayStation sarebbe ormai segnato dato che non ci sarebbe modo di recuperare il gap che diventa via via più importante, soprattutto grazie alle ultime mosse, non solo il Game pass ma anche l’acquisizione di Activision Blizzard. decisamente le dichiarazioni dell’analista stanno scatenando reazioni di qualunque genere. Cerchiamo quindi di capire da dove parte la considerazione così buia di Michael Pachter.
Michael Pachter, PlayStation ormai è “condannata”
Pachter non usa giri di parole è il termine che usa per descrivere il futuro di PlayStation è proprio questo: “credo che Playstation sia condannata e credo che smetteranno di esistere per come li conosciamo entro circa 10 anni”. la spiegazione viene data con un’altra frase telegrafica: “ non possono competere, non hanno possibilità di competere”.
Conosciamo tutti bene il modo un po’ barocco e d’effetto con cui questo analista si esprime. Del resto è stato lui a dichiarare che probabilmente il prossimo Grand Theft Auto VI durerà circa 500 ore e porterà ai giocatori in giro per il mondo. Come pure è stato lui diversi anni fa a dichiarare, era il 2009, la fine ufficiale delle console. Siamo ancora nel 2022 a parlare di PlayStation 5 e Xbox Serie X quindi, non avendo la palla di cristallo, anche Pachter ogni tanto sbaglia. Le sue opinioni sono infatti, come quelle di altri, frutto della situazione contingente. Ma anche in quella previsione c’era un granello di verità: Nintendo Switch ha dimostrato che le console non devono per forza essere portatili e non devono per forza essere casalinghe.
Ma torniamo alle considerazioni riguardo PlayStation che, proprio come quelle riguardo la fine dell’era delle console, sono frutto della situazione attuale. Al momento, dati alla mano, parlando esclusivamente da un punto di vista economico e di possibili guadagni Xbox sta messa meglio di PlayStation. Il Game Pass macina dollari con un numero crescente di utenti mentre l’arrivo di Activision Blizzard porterà a nuovi giochi potenzialmente esclusive e, sempre potenzialmente, destinati proprio agli utenti del Game Pass.
PlayStation dal canto suo si sta muovendo con il famoso progetto Spartacus di cui si continuano a raccogliere solo rumor, anche se c’è stato l’arrivo di Shadow Warrior 3 su PlayStation Now con un lancio simile a quello che accade con i giochi che Xbox decide di far uscire sul Pass al Day One. Sony non ha mai nascosto di non avere in sé la volontà nè la capacità di sostenere un modello aggressivo come quello di Xbox e forse nelle parole di Michael Pachter non dobbiamo tanto concentrarci sul termine “condannata” quanto sull’espressione “per come li conosciamo”. La previsione dell’ analista potrebbe non essere quella, molto triste, di una chiusura e di un fallimento quanto probabilmente di un cambiamento nell’approccio ai giocatori.