Anche chi era interessato a Ubisoft in questo momento ha non poche grane da risolvere: il futuro diventa un po’ più preoccupante per la compagnia francese.
Se avessimo detto a chiunque nel dicembre del 2007 che la compagnia che aveva appena lanciato il gioco del momento tra qualche anno sarebbe stata in seria difficoltà probabilmente questi ci avrebbe mandato non troppo simpaticamente a visitare quel paese, sottolineando come non avesse tempo per queste sciocchezza perché doveva assolutamente aprire la mappa con l’occhio dell’aquila e fare un altro tuffo della fede.
Tutti abbiamo giocati nei panni dell’incredibile Altair ibn-La Ahad, il primo assassino che Ubisoft ha portato a casa di tantissimi appassionati, mostrando a tutti un nuovo modo di intendere il gaming, l’esplorazione, l’action in terza persone, lo stealth e soprattutto il movimento lungo e per la mappa che poi hanno fatto scuola, andando a influenzare tantissime produzioni contemporanee e future.
Immediatamente quella di Assassin’s Creed è diventata una delle saghe più importanti e amate del mondo dei videogiochi con tantissimi sequel e prequel e soprattutto milioni e milioni di copie vendute in tutto il pianeta, che hanno cementato la posizione di questa IP come una delle più importanti e apprezzate di tutto il panorama videoludico degli ultimi due decenni. Ora però le cose sono molto diverse.
Anche chi stava per acquistare Ubisoft nei guai
Sono diversi anni che Ubisoft fatica a confezionare un videogioco che venda parecchie copie e l’ultimo titolo lanciato dalla compagnia, quello Star Wars Outlaws che doveva essere una salvezza e invece è stato l’ennesima condanna, non ha fatto altro che rendere la situazione ancora più difficile per tutti gli appassionati di videogiochi e soprattutto per l’azienda, che pare aver perso il suo tocco magico.
Nel corso dell’ultimo mese sembrava che gli azionisti stessero spingendo e anche parecchio per vedere la compagnia venduta al gigante del gaming Tencent, la più grande e importante aziende del settore made in Cina e del mondo, che pareva vicinissima all’acquisizione, prima che la famiglia che ha fondato Ubisoft, la famiglia Guillemot, bloccasse tutto e decidesse di rimanere indipendente.
E mentre ora si aspetta con ansia di vedere i risultati di Assassin’s Creed Shadows, che ricordiamo potete aver anche gratis, ci sono delle novità importanti per quanto concerne proprio Tencent. Nelle ultime ore il gigante del gaming asiatico è stato infatti messo nel mirino delle autorità americane.
Da oggi è infatti una delle numerose aziende cinesi ad essere etichettata come “azienda militare” dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti e quindi è diventato vietato fare affari con lei. In una dichiarazione agli investitori, che sono rimasti colpiti dopo che il valore delle azioni è crollato, il presidente di Tencent Ma Huateng ha definito la decisione un “errore”, cercando di calmare tutti.