Sono già trascorsi 15 anni dal giorno in cui l’omonima start-up, a novembre 2007, rilasciava la primissima versione di Android. 15 anni nei quali il robottino verde si è, piano piano, fatto largo tra le centinaia di milioni di smartphone diffusi in tutto il mondo, affermandosi come il sistema operativo più popolare del globo.
5 novembre 2007. Ben 15 anni fa, il momento in cui la start-up, divenuta poi parte integrante del colosso Google, rilasciava la primissima beta del sistema operativo per smartphone. L’approdo online della prima versione ufficiale di Android è avvenuto in concomitanza con la nascita dell’Open Handset Alliance. Una storia ricca di colpi di scena e che, nel corso degli anni, ha visto il sistema operativo del robottino verde ritagliarsi un ruolo di primaria importanza nel vastissimo panorama della telefonia mobile per come la conosciamo oggi.
Era il 2003 quando Android Inc. prendeva vita. L’azienda, acquisita da Big G due anni più tardi, ha visto una fase Alpha con edizioni del sistema operativo rinominate “Astro Boy” e “Bender“, per poi divenire a tutti gli effetti una vera e propria “pasticceria” intenta a sfornare dolci di ogni tipo. A dare la nomea dolciaria alle versioni di Android fu il project manager Ryan Gibson. Da Android 1.5 Cupcake si è scelta questa strada, mentre il primo rilascio ufficiale, a settembre 2008, non aveva alcun nome.
Il primissimo Android comprendeva al suo interno già un market, un browser per la navigazione in rete, la gestione delle cartelle e le primissime app di Google. E ancora il multitasking, l’accesso ai servizi, la posta elettronica… per i widget dovremo aspettare il 2009, con Android Cupcake, seguito da Donut nello stesso anno. Nel 2009 è stata inoltre consacrata la versione su cellulari nativi, con la versione 2.0 Eclair, il supporto al Bluetooth e i live wallpaper.
Da Android 10 il cambio di rotta
Fino alla decima versione, Android ha mantenuto i nomi di dolci: Gingerbread, Ice Cream Sandwich, Jelly Bean, KitKat, Lollipop, Marshmallow, Nougat, Oreo e Pie. Nel 2019 si è passati ad Android 10, con la scelta numerica ed il cambio di rotta verso una direzione più seria e coerente con la concorrenza.
Ecco come Andy Rubin parlò il 5 novembre 2007 a proposito del nuovo sistema operativo mobile: “Android è la prima piattaforma veramente aperta e completa per dispositivi mobili. Include un sistema operativo, un’interfaccia utente e applicazioni: tutto il software per eseguire un telefono cellulare. Ma senza i problemi che bloccano l’innovazione mobile. Abbiamo sviluppato Android in collaborazione con Open Handset Alliance. Che ha più di 30 leader tecnologici e mobili tra cui Motorola, Qualcomm, HTC e T-Mobile. Attraverso profonde partnership con fornitori di servizi, produttori di dispositivi, sviluppatori e altri. Ci auguriamo di poter abilitare un sistema aperto per il mondo mobile creando un sistema operativo mobile aperto e standard. Pensiamo che il risultato sarà finalmente un ritmo migliore e più veloce per l’innovazione. Ciò offrirà ai clienti mobili ottime applicazioni e opzioni”.