Android TV ormai obsoleto? Google TV lo elimina dai giochi, arriva il futuro sulle Smart TV

TP Vision, la consociata olandese di TPV Technology dedicata a Philips TV, annuncia l’adozione della nuova piattaforma di Google TV per moltissimi nuovi modelli di televisori, seguendo le orme dei marchi più prestigiosi del settore, tra cui Sony, TCL, Hisense e Xiaomi. L’esperienza utente, dunque, é sempre più nelle mani di Google. Scopriamo tutti i dettagli.

Google TV Philips VideoGiochi.com 14 Febbraio 2023
Fonte: Pixabay – VideoGiochi.com

TP Vision, durante l’ultimo evento di presentazione dei nuovi prodotti del marchio Philips tenutosi la scorsa settimana, ha annunciato il passaggio da Android TV a Google TV. Saranno moltissimi i nuovi televisori, quindi, che utilizzeranno la nuova piattaforma per la trasmissione dei contenuti, che darà a Google sempre maggior controllo in termini di esperienza utente.

Il che, almeno per il momento, pone un punto fermo sulle aspirazioni dei produttori riguardo alla creazione di una piattaforma di tipo open source, non vincolata al “perimetro” operativo (ed anche decisionale) di un solo gruppo. Sarà dunque ancora una volta Google a gestire, di fatto, i dati dell’utenza. E non solo: anche la possibilità di utilizzare la Smart TV per la promozione di servizi passerà attraverso il “filtro” del colosso di Mountain View.

E proprio il cuore della nuova interfaccia di Google TV sarà l’area di raccomandazione dei contenuti, dei “Suggeriti per te”, e ancora dei “Potrebbe piacerti anche”. Molti di noi li considerano consigli utili, e possono senz’altro risultare tali. Ma non dimentichiamo che la profilazione dei clienti, e dunque l’offerta dei contenuti conseguente, avviene in gran parte proprio tramite quei consigli.

Le motivazioni del passaggio a Google TV avanzate da TP Vision

Adozione Google TV Philips VideoGiochi.com 14 Febbraio 2023
Fonte: Pixabay – VideoGiochi.com

Come riportato dal portale dedicato alla tecnologia DDay, la scelta di TP Vision di adottare la piattaforma di Google TV é stata dettata esclusivamente dalla richiesta dei consumatori. Un equilibrio “classico”, potremmo dire, di rapporto tra domanda e offerta, in cui la platea di clienti richiede in maggioranza un servizio ed il fornitore la asseconda.

Al tempo stesso, TP Vision tuttavia non abbandona le mire relative alla creazione di un sistema operativo di tipo proprietario, che verrà adottato dalla nuova serie PhilipsThe Xtra” e dai nuovi modelli Ambilight proprio quest’anno.

Il rapporto dunque tra la pervasione del sistema di Google, con i rischi principali che riguardano l’omologazione dei servizi ed anche la possibilità di un vero e proprio monopolio da parte di un solo gruppo a livello globale, e le piattaforme di tipo proprietario, é ancora incerto. Senz’altro molto dipenderà dalla capacità dei singoli gruppi di sviluppare sistemi in proprio, spesso partendo da zero, in grado di soddisfare la propria clientela nel confronto con i (o “il”) big del settore.

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