Rovio è un colosso, un’azienda che è partita con un gioco a basso budget, Angry Birds, e pian piano è cresciuta a livelli degli storici publisher di giochi AAA. Un po’ come accaduto per Zynga, però, Rovio ha sovrastimato la crescita, trovandosi ora a dover lasciare a casa ben 260 dipendenti, nonostante la sua ultima fatica, Angry Birds 2, sia stata scaricata da più di 50 milioni di giocatori. “È una decisione difficile” – dice il CEO – “tuttavia, è certo che una Rovio più agile e snella è assolutamente necessaria per andare avanti e puntare a nuovi futuri successi”. A dispetto del successo di Angry Birds 2, insomma, si fa ancora sentire un 2014 pessimo per Rovio, quando aveva perso il 75% del suo valore e già era stata costretta a licenziare 110 dipendenti lo scorso ottobre.
Fonte: Polygon
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