Preparatevi a un nuovo film horror a tema creepypasta tutto incentrato sulle backrooms fenomeno di YouTube e che ora sta per trasformarsi in un vero e proprio film diretto dal creatore dei video pubblicati sulla piattaforma di Google.
Ma non si tratta di un nuovo progetto limitato ai social perché le capacità del giovane regista fenomeno della rete hanno attratto una serie di nomi molto conosciuti di Hollywood. Siamo di fronte quindi a un nuovo esempio di come ormai la distanza tra produzioni che potremmo definire amatoriali e produzioni condotte da professionisti diventa sempre più sottile e come la disponibilità degli strumenti tecnologici a un pubblico più vasto stia mettendo nelle condizioni anche chi non ha modo di avvicinarsi fisicamente al mondo di Hollywood o delle grandi produzioni dei più blasonati team di sviluppo e di farsi conoscere.
Viviamo in un momento in cui la tecnologia è davvero un trampolino di lancio per chi ci mette la giusta dose di impegno e questa storia, in particolare, ci ricorda anche ciò che è successo qualche giorno fa in un enorme team di sviluppo che ha deciso di prendere un nuovo membro pescando dai content creator dei sandbox.
Da YouTube a Hollywood, backrooms diventa un fenomeno
La storia delle backrooms, una di quelle che un tempo si chiamavano Urban Legend e che adesso invece passano sotto il nome di creepypasta, è la storia di un luogo che esiste al limite della realtà per come la conosciamo. Si tratta di una dimensione composta, questo racconta la letteratura, da una serie infinita di corridoi e rampe di scale che salgono e scendono, si intersecano e si incontrano e da cui non si può uscire. A rendere l’esperienza sempre più agghiacciante c’è il fatto che, passando da un piano all’altro da un corridoio all’altro, quello che si nota è che nonostante sia tutto uguale piccoli dettagli iniziano a farsi strada con rumori sempre più sinistri e elementi dell’ambiente che virano in modo graduale verso l’horror.
Su YouTube esiste una web series scritta e diretta da un ragazzo che ha appena 17 anni e che si è guadagnata il titolo di una delle migliori web series della piattaforma. Un lavoro che ha attratto nomi fuori dal circolo ristretto di YouTube. Kane Parsons, il cui nome sul social è Kane Pixels, è ora ufficialmente in contatto con 21 Laps Entertainment, Atomic Monster e A24 per dirigere la trasposizione in lungometraggio della sua serie su una sceneggiatura del creatore di DMZ, Roberto Patino.
La rivincita dei social
La storia di Parsons che da YouTube rischia seriamente di arrivare a Hollywood assomiglia a un’altra storia emersa di recente e che riguarda più strettamente i videogiochi. Moon Studios, i produttori di Ori, hanno infatti aggiunto un nuovo membro: un ragazzo di 20 anni che si è presentato con un curriculum in cui l’unico lavoro, se così si può dire, è stato creare contenuti sulla piattaforma Dreams. A dare l’annuncio Thomas Mahler su Twitter, creative director di Moon Games.