Il trailer di presentazione di Hell is Us mostra un titolo decisamente promettente, inquietante quanto basta da entrare sicuramente sulla watchlist degli amanti dei titoli fantascientifici a carattere distopico.
Tra i punti di forza di questo titolo che è il nuovo prodotto del team di sviluppo Rogue Factor c’è la firma inconfondibile di un direttore creativo che tanti hanno già avuto modo di apprezzare: Jonathan Jacques-Belletête. Jacques-Belletête è infatti tra le menti geniali di Marvel’s Guardians of the Galaxy. Ma prima di misurarsi con l’universo dei supereroi Marvel il creativo ha contribuito anche a due episodi della saga Deus Ex, nello specifico Deus Ex: Human Revolution e Deus Ex: Mankind Divided.
Con Hell is Us il team di sviluppo alza decisamente l’asticella puntando su un gioco che promette di sfruttare appieno le capacità di Unreal Engine 5 e delle console PlayStation 5 e Xbox Serie X/S.
Il trailer di presentazione per il nuovo gioco di Rogue Factor mostra in realtà pochi elementi di gioco ma crea una atmosfera davvero interessante che ci fa intuire l’elemento del tempo sarà importante per la narrazione che si svolgerà.
Vengono a un certo punto mostrati mucchi di soldati morti vestiti più o meno come le truppe a noi contemporanee. Ma tra i corpi evidentemente umani ce ne sono altri decisamente diversi e decisamente molto meno umani. Nel comunicato stampa ci vengono fornite alcune piccole chiavi di lettura. I cadaveri che vediamo sono a quanto pare il risultato di una guerra civile ma sotto l’autarchia del Paese devastato dal conflitto si nascondono segreti inquietanti. Il principale riguarda proprio le creature simili a statue che troviamo tra i cadaveri umani frutto di un fenomeno che i cittadini chiamano “la Calamità“.
Siamo quindi in un presente o in un futuro che è un momento dello spazio tempo apprezzato dai team di sviluppo. Alla fine del teaser trailer scopriamo la figura di spalle di quello che sarà il protagonista che a quanto pare ha come compagno di viaggio un piccolo drone e brandisce una gigantesca spada senza punta, con una lama che ricorda una mannaia. E un po’ Final Fantasy.
“Il nostro obiettivo con Hell is Us è quello di riportare la vera avventura e l’esplorazione“, ha detto Jonathan Jacques-Belletête, direttore creativo del progetto. “Non c’è bisogno di un registro dettagliato delle missioni o di un preciso waypoint sulla mappa: vogliamo che i giocatori provino il brivido dell’avventura, guidati dalle loro sensazioni e dai loro istinti.” Non aspettatevi quindi di avere una interfaccia utente con una mappa dettagliata che vi dica dove dovete andare e che cosa dovete fare. Quello che gli sviluppatori vogliono è che vi lasciate andare in questo mondo semi open e che promette avventure al limite dell’umano. Per ora l’unica cosa che non ci piace è che il gioco non ha una data di uscita se non un vago 2023.
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