Immaginate un videogioco in cui sapete esattamente quanto può durare in totale la vostra partita: questo è The Time I Have Left, sviluppato dal team indipendente GROUND Game Atelier e presentato durante il Future Games Spring Showcase.
The Time I Have Left rientra in quel nuovo filone di esperienze di videogioco in cui l’elemento temporale diventa pressante. Guardando il trailer, e leggendo ciò che accadrà alla protagonista Aline, ci è venuto in mente per esempio il famoso è molto apprezzato Twelve Minutes distribuito da Annapurna Interactive. Ovviamente il gioco ha poi delle meccaniche diverse e dato che siamo di fronte a un gioco con elementi GDR a turni è un debito evidente con i titoli adventure che hanno fatto la storia della prima PlayStation.
Il trailer distribuito per mostrare cosa dobbiamo aspettarci dal gioco ricorda in alcuni elementi Nier Automata ma con delle scelte cromatiche estremamente interessanti e insolite. Il gioco è anche stato destinatario di un Epic MegaGrant, un segnale della bontà del titolo di questo piccolo team con sede a Barcellona.
Che dentro il gioco sviluppato da GROUND Game Atelier ci siano distillati almeno un paio di decenni di videogiochi lo confermano le parole di Yite, Creative Lead del team di sviluppo che infatti spiega: “lavoriamo nell’ombra da tanto tempo e c’è ancora tanto lavoro da fare ma con The Time I Have Left il nostro scopo è restituire almeno una parte di quello che i giochi ci hanno dato nel corso degli anni”. Nel trailer ci sono effettivamente già delle sensazioni che ci rimandano a videogiochi che abbiamo già visto e molto apprezzato ma questo non significa che il titolo sviluppato da questo piccolo team spagnolo non sia promettente e originale.
L’ambientazione è quella di un complesso che si trova sottoterra chiamato Colonia 7, che è stato creato con uno stile molto particolare sia nella scelta delle forme sia soprattutto nelle scelte cromatiche, che ci hanno davvero colpito moltissimo. Tutta la storia si regge sulla urgenza di dover fuggire da questo complesso sotterraneo entro 6 ore con in più la promessa che nel corso della fuga ci sarà spazio anche per oggetti unici, storie nascoste e altri segreti. Quello che vogliamo vedere in azione è proprio il meccanismo legato al tempo dato che ci viene promesso che alcuni eventi scatteranno solo raggiunto un certo momento. Non è la prima volta che troviamo un gioco in cui occorre completare una missione in un tempo dato, se avete giocato per esempio Final Fantasy VII avete sperimentato nella prima mezz’ora di gioco la necessità di dover fuggire a tutti i costi.
Ma qui, i ragazzi di GROUND Game Atelier hanno deciso di poggiare tutto il gioco proprio sulla fuga allo stesso tempo disseminando l’esperienza di elementi GDR che però, questo ci dicono gli sviluppatori, sono stati resi accessibili a tutti. Per capire se questo gioco riuscirà davvero a camminare con le sue gambe quando arriverà nel 2023 su PC, occorre ancora del tempo ma le premesse sono piuttosto solide.
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