Anora è un film che vale la pena guardare e che sta conquistando proprio tutti, occhio però se avete una passione per i videogiochi.
Anche quest’anno la solita pomposa cerimonia degli Oscar si è svolta come sempre, una delle poche certezze in un mondo che tra conflitti continui, problemi economici, grandi recessioni e licenziamenti di massa continua a resistere alla prova del tempo, e per il momento anche alle sortite offensive e spesso problematiche dell’IA che ancora non ha ancora preso dimestichezza con il concetto di plagio.

Tra i film che hanno conquistato i giurati, dopo aver già conquistato molti circuiti di appassionati di cinema e movimenti giovanili, e prima di conquistare tutto il grande pubblico nei prossimi mesi, c’è senza dubbio Anora. Un’opera che vanta il nome di Sean Baker, che con questo film ha sbancato il lunario. Il suo film infatti conquista le statuette di: miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura originale, miglior montaggio, miglior attrice (a Mikey Madison), miglior attore non protagonista (a Yura Borisov).
Una serata da ricordare per tutti quelli che hanno partecipato alla creazione di questo film, che inevitabilmente ore finirà sulla bocca di tutti e verrà proiettato ovunque, venduto in formato fisico e poi in digitale, come sempre accade. Attenzione però a chi si avvicina a questo lungometraggio e ha una passione per i videogiochi: c’è una scena un po’ difficile da digerire.
La strana scena sui videogiochi di Anora
Malgrado ogni scena di Anora sia curata nei minimi dettagli, ecco che c’è un momento in cui l’immersione si rompe per chi ama videogiocare. Senza fare troppi spoiler infatti vi diciamo che ad un certo punto c’è il giovane e ricchissimo russo Ivan sul divano, che ha di fianco la bellissima Ani, e che si sta rilassando dopo aver fatto l’amore con lei videogiocando.

Tralasciando il fatto che si tratti di un FPS generico e di un pad non ufficiale, come spesso accade nell’industria cinematografica quando non ci sono accordi ufficiali con marchi noti, vediamo il ragazzo usare il controller come se fosse la prima volta della sua vita: posizione delle mani errata, uso delle levette strambo, tutti i tasti schiacciati a caso in uno shooter online. Il tutto sembra strano data la qualità altissima di ogni altra scena: come è possibile? Vi ricordiamo intanto che ci sono ben 187 videogiochi disponibili pagando soltanto 10 euro.
“A volte ricevo messaggi da chi ha visto di Anora del tipo: ‘Ciao Mark, perché giochi ai videogiochi in questo modo? È uno sparatutto, perché premi sempre tutti i pulsanti? È un falso. Non stai giocando davvero'”, ha rivelato ai microfoni di Gold Derby l’attore Mark Eydelshteyn, che interpreta proprio Ivan, che ha ammesso come non ami videogiocare ma ha anche spiegato il motivo dietro questa interpretazione così strana.
“Il mio fratellino, Matvey, è appassionato. E quando gli ho chiesto di giocare, ho iniziato a premere tutti i pulsanti. E Matvey, ogni volta, diceva: “No, Mark, non devi farlo. Devi premere con attenzione i tasti giusti”, ha spiegato. Ecco quindi che si tratta di una sorta di inside joke col fratello: “Se avessi premuto tutti i pulsanti mio fratello avrebbe riso guardando il film”.