Ogni volta che qualcuno lo chiede ai fan di FromSoftware c’è solo un nome che emerge: Bloodborne, ridateci Bloodborne. Qualcuno pare aver ascoltato. Più o meno.
Quanto tempo passerà ancora prima che FromSoftware si decida a dare ai fan un seguito a Bloodborne? Perché il protagonista è diventato in pratica oggetto di una valanga di meme, ultimi quelli che lo vogliono dentro l’esperienza di Astro ma non in un videogioco tutto suo.
A cercare di tamponare l’irritazione ci pensa però Bloodborne Arena. Un progetto che si è subito guadagnato uno spazio sui social e che ora molti vogliono provare. Ma arriverà effettivamente a compimento? C’è il rischio che faccia la stessa fine dell’ultima volta che qualcuno ha provato a lavorare con questa serie?
Bloodborne Arena, il gioco che FromSoftware non vuole fare
Maxime Foulquier è uno sviluppatore che fa parte del team che sta producendo il gioco Baphomet. Un aRPG che si svolge all’interno di un castello medievale francese. Ma a quanto pare mentre lavora per far sì che noi possiamo poi combattere demoni incredibilmente cornuti all’interno delle sale di questo sontuoso castello c’è anche tempo per lavorare a qualcos’altro.
E questo qualcos’altro è un nuovo progetto che il developer dichiara di aver cominciato da zero: Bloodborne Top Down Arena. Il brevissimo video mostra quella che è una arena top down sul modello di giochi come Diablo, con però protagonista ovviamente il cacciatore dell’opera FromSoftware alle prese con una serie di nemici tutti dotati di propri animazioni.
L’entusiasmo, dicevamo, è salito subito alle stelle Ma si tratta di un progetto che può essere rischioso. E Foulquier lo sa bene, dato che proprio lui era il developer dietro il progetto del remake che fu abbandonato per evitare le ire da parte di Sony (che poi sbaglia a modo suo c’è da dire). E in effetti, nel messaggio pubblicato sul social dell’uccellino azzurro che accompagna il breve brandello di gameplay, il developer esordisce scrivendo: “CACCIATORI! Non tocco il remake di Bloodborne da un anno per 50 ragioni (troppo grande, troppo rischioso finire davvero con un C&D).”.
Chissà se però il clamore che sta comunque suscitando il nuovo progetto top down porterà Sony a mandare qualche letterina intimidatoria. Cosa che per esempio è successa con un gioco di corse che all’inizio aveva Bloodborne nel titolo e che invece, dopo che Sony parlò con il team di sviluppo, cambiò il suo nome da Bloodborne Kart in Nightmare Kart (quanto ci sarà mancato per avere la stessa letterina anche da Nintendo?).
HUNTERS! I haven’t touched Bloodborne Remake for a year for 50 reasons (too big, too risky to finally be C&D).
But last week I decided to start a new project from scratch, Bloodborne Top Down Arena
Maybe you won’t like it, but I’m enjoying developing it and playing it 😂 pic.twitter.com/OPont0sS45
— Maxime Foulquier (@MaximFoulquier) November 5, 2024
Una volta cambiato il titolo tutto è andato liscio, al punto tale che il gioco si è guadagnato un pubblico da 130 mila download. Questi progetti fan made, magari un po’ al limite a volte, sono avventure che ci dicono tutte la stessa cosa: la gente vuole tornare a giocare con Bloodborne. Gli unici che ancora non se ne sono convinti sono Sony e FromSoftware.