Fortnite si unisce a un ristrettissimo gruppo di videogiochi che sono riusciti a creare una collisione di universi senza precedenti. La nuova skin porta a tre il computo dei giochi che sono riusciti in questa impresa.
Se c’è qualcosa che dentro il battle royale di Epic funziona è il buttare dentro le skin più assurde e poi vedere i giocatori sceglierle e creare scontri tra universi diversissimi, alcuni del tutto inventati alcuni solo in parte inventati.
E con l’annuncio e l’arrivo della nuova skin pescata nel turbolento mondo della WWE, come dicevamo, Fortnite diventa il terzo gioco in cui potete scegliere se essere John Cena o Ryu e darvele di santa ragione.
Dentro Fortnite arriva un altro campione, U C Me?
Il suo modo di lottare è diventato un modo di essere che si è tradotto anche in modo di recitare. John Cena, star del wrestling passata al cinema va ora a fare compagnia a Dwayne The Rock Johnson anche sull’isola stramboide di Fortnite.
La skin la trovate già nello shop insieme a una carrellata prevedibile ma divertente di accessori. Innanzitutto trovate due skin, una definita Look d’ingresso e l’altra Look sul ring, metti maglietta togli maglietta. C’è poi il piccone Mano gigante, l’emote U Can’t C Me e il dorso decorativo WWE Championship. L’attitude di John Cena è perfetta per Fortnite, non si può negare e anzi sembra che, in generale, le fattezze e il modo di essere del campione di wrestling sia molto adatto ai videogiochi in generale.
Come ricordato anche su Twitter, infatti, John Cena dentro un videogioco non è una novità e anzi sono diventate tre le volte in cui il lottatore si trova nello stesso universo di un altro personaggio molto famoso: Ryu. Gli altri giochi sono Kings of Fighter All Stars e Brawlhalla. E se Ryu entrasse dentro Rocket League i giochi diventerebbero addirittura quattro dato che Cena, nell’ambito di un grande vento di marketing organizzato proprio dalla WWE, ha lasciato il suo marchio anche lì. L’unica nota stonata, forse, è la tempistica vista la situazione in cui si trova la WWE a seguito dello scandalo che ha portato alle dimissioni di Vince McMahon.