Molti giocatori stanno parlando male del nuovissimo Assassin’s Creed Shadows criticandone una parte ma senza alcun motivo: che sta succedendo.
E’ senza ombra di dubbio il gioco del momento quello sviluppato e pubblicato da Ubisoft e che ruota ancora una volta attorno alla saga degli assassini più famosa e apprezzate del mondo, pur prendendo delle pieghe particolari e portandoci in un posto veramente molto lontano rispetto all’Occidente dove di solito abbiamo visto muoversi la saga.
Alla fine dopo tanti anni di richieste Ubisoft ha deciso di accontentare i videogiocatori e creare un’avventura che portasse questa famosa e apprezzata saga in Giappone, dove i combattimenti stealth sono perfettamente interpretati storicamente da ninja e shinobi. E infatti Naoe è proprio un’aspirante shinobi che fa dello stealth il suo punto di forza fondamentale con tanta velocità e agilità.
Diverso invece il discorso per Yasuke, il samurai di colore che invece grazie alla sua potenza fisica è perfetto per dei combattimenti molto violenti e duri, utilizzando armi speciali come mazze e lunghe katane. Un modo geniale per accontentare proprio tutti: i fan della vecchia saga e dello stealth e i fan degli ultimi giochi della compagnia che hanno un approccio molto più action.
Sembra che comunque Assassin’s Creed Shadows sia un titolo riuscito. Certamente continua a portarsi indietro quelli che ormai tutti hanno imparato a definire come “i problemi dell’open world Ubisoft”, senza eccezione: ripetitività, tante missioni secondarie poco memorabili, problemi di ritmo, poca profondità generale, tutto bello ma niente perfetto.
In tantissimi ora stanno attaccando e anche con una certa foga uno degli aspetti più importanti del gioco, ovvero il finale. Infatti pare proprio che a tanti non sia andato giù vedere i titoli di coda del gioco che durano ben 2 ore in tempo reale, sottolineando come siano state tantissime le figure che hanno lavorato a questo gioco. Un tempo però che per molti è inaccettabile. A proposito di cambiamenti occhio a cosa succede su FC 25.
Non è chiaro se questa polemica sia nata solo per danneggiare il titolo o genuinamente figlia di chi a quanto pare era troppo occupato a guardare l’orologio per non vedere in basso a sinistra come ci sia il pulsante “esci”, che permette proprio di saltare questa lunga carrellata di ringraziamenti e la lista di tutti coloro che hanno partecipato al progetto.