Lo spettro dei bug di Unity è ormai onnipresente nei pensieri di coloro che attendono il nuovo Assassin’s Creed Syndicate.
In una recente intervista, il senior producer del gioco, François Pelland, non sembra esattamente convinto del fatto che il nuovo capitolo della saga sarà esente da difetti, ma qualche passo in avanti sembrerebbe essere stato fatto.
“Il team di Unity ha investito molto su questo motore grafico negli ultimi tre anni, è stato un processo molto lungo” afferma durante una recente intervista. “Il gioco è sicuramente meno buggato rispetto allo Unity che mostrammo un anno fa ai giornalisti. Si, siamo incappati in cutscene dove il personaggio è nuovamente invisibile, ma almeno non ci siamo ritrovati a navigare sul Tamigi su una piattaforma invisibile, come accadeva con la Senna”.
Parole di conforto, che però non mancano di farci riflettere sui problemi che il team di sviluppo continua a riscontrare con i suoi stessi giochi. L’unico pensiero, al momento, è che non si ripetano i problemi del vecchio Assassin’s Creed: Unity.
Il gioco è al momento atteso per il prossimo 23 ottobre su piattaforme next-gen e il 23 ottobre su PC e ospiterà per la prima volta un personaggio transgender.
Fonte: segment.com