In un’intervista rilascia a VenuteBeat, Frederic Chesnais, CEO di Atari ha parlato dei piani futuri della società, accennando anche a un “nuovo marchio hardware e non solo software.”
Nello scorso anno, l’azienda ha dovuto presentare istanza di fallimento, perché secondo lo stesso Chesnais “c’era una specie di Atari non vera.”
In questo momento, la società conta dieci persone ed è alla ricerca di nuovo personale e nuovi partner per iniziare a creare stabilmente delle nuove IP da immettere sul mercato: “Non ho comprato la società per fare magliette e cose del genere. Siamo molto, molto , molto oltre quello.”
Ma Atari non vorrebbe limitarsi a produrre solo nuovi giochi: “Con la nuova licenza e con i partner giusti non ricostruiamo il marchio solo nello spazio di software, ma anche in quello hardware. Annunceremo con attenzione i nuovi partner, sarà un piano annuale.”
Chesnais conclude la sua intervista paragonando Atari a uno stile di vita: “Atari è un marchio generazionale, non è come THQ che, nonostante i suoi anni di splendore, non ha mai rappresentato uno stile di vita. La mia azienda (Atari ndr) è un vero stile di vita!”
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