Potremo mai avere un Atomfall 2? Di questo e non solo ha parlato proprio il CEO di Rebellion, lo studio di sviluppo che ha creato questa IP.
E’ stato sicuramente un videogioco apprezzato, anche e soprattutto grazie alla tantissima pubblicità gratuita che ha ricevuto nei mesi precedenti al lancio. Dal momento esatto in cui è stato anche soltanto annunciato, infatti, Atomfall ha immediatamente spinto tutti, dalla stampa ai videogiocatori, a cercare dei titoli che conoscono estremamente bene per fare dei paragoni e in qualche modo classificare questo nuovo prodotto.
I paragoni sono stati tanti e vari. Qualcuno ha parlato di RAGE, qualcuno invece di STALKER oppure Metro, date le atmosfere post-apocalittiche e ovviamente anche decadenti che riguardano il titolo, che gira attorno a un incidente nucleare non ben chiarito e soprattutto con tanti misteri che ruotano attorno e che dovremmo in parte capire noi stessi giocandolo.
Il paragone più forte è stato senza dubbio con un altro titolo, una delle IP più importanti della storia recente dei videogiochi, con milioni e milioni di appassionati in tutto il mondo che hanno completamente spolpato ogni singolo titolo della saga e che ormai conoscono a menadito ogni singola caratteristica di ogni singolo titolo. Un paragone che ha fatto benissimo ad Atomfall.
Rebellion parla di Atomfall 2
Stiamo parlando ovviamente della serie di Fallout, una IP gigantesca che da decenni ha affascinato giocatori e sviluppatori, guidando la creazione di alcuni dei titoli più importanti e apprezzati del mondo. “La serie Fallout, insieme a tutti i giochi post-apocalittici, sono ovviamente un punto di riferimento per noi“, ha rivelato Jason Kingsley, il CEO di Rebellion, ai microfoni di Gamesindustry.biz.
“Una delle cose che io e Chris [Kingsley, cofondatore e CTO di Rebellion] vogliamo fare è ripetere i nostri successi“, ha rivelato, confermando come le vecchie IP non saranno di certo buttate via “Vogliamo fare ancora Sniper Elite, vogliamo fare ancora Zombie Army, vogliamo fare ancora Strange Brigade“, ha detto con fierezza.
Per quanto riguarda il futuro però ha anche affermato che “Da ora sembra che vogliamo fare anche più Atomfall, che ha avuto successo“. Intanto occhio alle nuove offerta per videogiocatori di oggi.
Però la fatidica domanda: “Possiamo trovare le risorse per farlo? Non lo so”, ha confessato. Poter contare sul Game Pass per il lancio del titolo ha sicuramente permette al team di potersi concentrare sullo sviluppo senza pensare tropo alle vendite.
“L’idea è sempre stata quella di avere due terzi di giochi come sequel e un terzo come nuove IP”, ha rivelato. Tutto ancora da vedere quindi per chi sogna un Atomfall 2: la voglia c’è, ma tra dire e il fare ci sono di mezzo il mercato e i costi di sviluppo.
