Diamo a Cesare quel che è di Cesare: questa truffa di Whatsapp ancora non l’avevamo vista. Ed è pericolosissima perché nessuno degli accorgimenti che conosciamo funziona.
Da quando esistono i mezzi di comunicazione, esistono quei soggetti che hanno cercato di utilizzare questi mezzi di comunicazione per portare avanti truffe sempre più elaborate e sempre più creative.

E con i nuovi mezzi di comunicazione che passano attraverso internet, le truffe sono diventate in pratica un’arte. Tenere i segni alla larga, però, non è troppo difficile se si sa cosa guardare.
Occorre praticare, come dicevamo spesso, un po’ di sana diffidenza nei confronti del prossimo perché nessuno ti regala niente, non hai vinto uno smartphone di ultima generazione, il tuo pacco non è bloccato in qualche dogana e aspetta solo che tu paghi e non c’è nessun ricco dignitario straniero che ti ha eletto come suo unico erede.
Ma con la nuova truffa di Whatsapp che si sta palesando sempre più spesso, neanche la nostra più importante dose di diffidenza potrebbe bastare. Ecco il motivo.
Perché con questa nuova truffa di Whatsapp nessuno è al sicuro
Come si fa a credere che qualcuno che non conosci, attraverso un messaggio inviato via Whatsapp, voglia comunicare con te? Quando sappiamo tutti perfettamente che l’app di messaggistica istantanea serve a comunicare con persone che si conoscono e con cui si ha quantomeno un qualche tipo di rapporto interpersonale abbastanza stretto da essersi scambiati il numero di telefono.

Online c’è sempre qualcuno che crede forse di poter trovare la soluzione ai propri problemi semplicemente seguendo i consigli degli esperti. Questi esperti, però, potrebbero non essere quello che pensi.
Ne è un esempio quello che è successo con un analista di mercato molto famoso che è stato clonato utilizzando l’intelligenza artificiale per spargere pubblicità che doveva rimandare a un gruppo Whatsapp in cui si veniva poi convinti a fare investimenti. Peggio dell’altra famosa truffa online che conosciamo tutti.
Con la diffusione sempre più capillare dell’intelligenza artificiale e soprattutto con la foga che le società che si occupano di IA sembrano avere nel volerci dare strumenti che sono in grado di creare una versione fittizia della realtà indistinguibile dalla realtà, questa nuova tipologia di truffa rischia di diventare la nuova norma online.
Come si fa a mettere un freno a questo genere di truffe? Come accennavamo, non trattandosi più di testi tradotti in maniera raffazzonata da traduttore automatico, ma di raffinati algoritmi che ricopiano anche le movenze degli esseri umani che inconsciamente forniscono il materiale di partenza con foto e video, è difficile che si attivi il neurone della diffidenza.
E ora che le funzioni di intelligenza artificiale di Meta AI arriveranno anche in Europa e dentro le nostre app, la situazione diventerà ancora più complicata.
L’unico vero consiglio è quello di controllare con gli eventuali diretti interessati che dovrebbero essere i mittenti dei messaggi che ricevete. E soprattutto, non credete a qualcuno che online vi dice che si possono guadagnare milioni, basta non dirlo a nessuno.