Qualcuno lo mormorava e anche se le motivazioni per ora sembrano non essere legate alla crisi mondiale, stando ai comunicati stampa almeno, la sostanza non cambia: i prezzi sono in aumento anche tra i videogiochi.
Se avete provato a fare la spesa ultimamente ve ne sarete accorti da soli di come ci siano perennemente addetti agli scaffali che vanno spostando le etichettine con i prezzi per sbrigarsi a togliere quelle vecchie. Almeno stavolta gli aumenti sono stati annunciati con anticipo sufficiente e se volete fare scorta potete farlo.
Anche se l’annuncio con largo anticipo fatto da Paradox non sta certo lasciando una buona impressione nei giocatori perchè i contenuti scelti per gli aumenti non hanno molto in comune tra di loro. Ma ci sarà un metodo.
Aumenti per i videogiochi, almeno ce lo dicono
Che non sia un momento ideale per aumentare i prezzi dei contenuti e dei videogiochi, dal punto di vista dei videogiocatori e delle videogiocatrici, è facile da intuire ma probabilmente per Paradox si tratta di decisioni prese da tempo e che hanno solo trovato un timing non perfetto. Il comunicato stampa ufficiale del publisher parla di aumenti che hanno lo scopo di far percepire l’effettivo valore dei contenuti che vedranno in pratica raddoppiato il proprio prezzo.
A vedersi ritoccare il cartellino sono per ora i Flavor Pack ovvero Northern Lords e Fate of Iberia che passano, in dollari, da 6.99 a 12.99. Lo stesso comunicato sottolinea come l’aumento non riguardi il gioco base in nessuna delle sue incarnazioni e addirittura è la stessa società a incoraggiare i giocatori a comprare le due espansioni al prezzo attuale prima che arrivi l’aumento il prossimo 13 settembre.
Da una parte non possiamo che essere d’accordo con Paradox: in un mondo di giochi free in cui non si riesce a percepire facilmente il valore di nulla occorre che qualcuno rimetta qualche paletto. Del resto i videogiochi e le espansioni non si producono con uno schiocco di dita e anche i developer mangiano, dormono e pagano le bollette. Quello che risulta un po’ meno digeribile è la tempistica scelta. Abbiamo poche certezze ormai e tra queste c’erano i price point di giochi e dlc. Lasciateci queste piccole certezze ancora per un po’.