Xbox Series S ha i suoi pregi e i suoi difetti: il prezzo sempre basso è di certo un pregio. Il limite delle performance un difetto. Come si comporterà con i giochi del 2025? Vale la pena comprarne una?
Regina della tavola, verrebbe quasi da dire con una battuta, quella che è universalmente riconosciuta come la console patata continua ad essere al centro di alcuni dibattiti.
Soprattutto tra quelli che accusano Microsoft di essersi messa da sola i bastoni tra le ruote, costringendo il developer a dover creare delle versioni imbastardite dei propri titoli perché girino sul coccio bianco.
E questo periodo, con i regali che fioccano, è forse il momento ideale per riflettere sul fatto se convenga o meno spendere per comprare una Xbox Series S oppure se non sia meglio mettere i soldi da parte e magari prendere una Series X o qualunque altra cosa Xbox deciderà di propinarci l’anno prossimo.
Xbox Series S, forse non è così inutile come sembra neanche nel 2025
Un discorso che si ripete ultimamente molto spesso è il fatto che Microsoft abbia sbagliato a produrre due versioni delle sue console, di cui una meno potente, e che questa versione riduce il potenziale dei titoli che invece, se non avessero la palla al piede, potrebbero spiccare il volo. Premesso che uno degli scopi con cui qualunque developer dovrebbe approcciarsi alla realizzazione del suo prodotto è ottenere una ottimizzazione totale per cui i requisiti minimi sono davvero minimi, ci sembra una discussione abbastanza sterile.
Non fosse altro che la Xbox patata esiste, è qui e lotta con noi. In seconda battuta, prendersela con la console perché gli sviluppatori non riescono a produrre i giochi che si vorrebbe vedere è come prendersela con il computer perché i giochi sono brutti. Il software, con un po’ di attenzione, si adatta e brilla su qualunque hardware. La dimostrazione viene da quelli che sono gli esempi massimi delle console delle generazioni precedenti.
Spinte fino all’eccesso anche delle console che, continuando con gli ortaggi, adesso sarebbero barattoli di cetriolini hanno dato prova di essere capaci. Ma non è questo il modo in cui vogliamo provare a difendere chi vorrebbe provare ad acquistare un Xbox Series S. Il motivo per cui la console patata va benissimo è che Microsoft sta portando avanti una strategia per cui l’hardware non significherà più nulla.
Per chi ha una connessione stabile (e se non ce l’hai puoi risolvere) e per tutti quelli che non stanno a guardare i pixel, quello che è in grado di produrre l’Xbox Series S è assolutamente dignitoso e piacevole da tutti i punti di vista. E potendo giocare nel cloud si riesce anche a superare quelli che sono i limiti intrinsechi dell’hardware all’interno del coccio.
Un po’ come quelli che si fanno l’abbonamento al GeForceNow e giocano a Black Myth Wukong anche se il loro computer va a gasolio. Per Microsoft il futuro non è fatto di specifiche, non solo di specifiche. Del resto esiste tutta una fascia di utenti che le console non sa neanche cosa sono e gioca su un cellulare. Tra un po’ cominceranno le discussioni su quali cellulari siano cellulari patate?