Come sta andando Balder War, il titolo che si ispira (parecchio) a Baldur’s Gate 3

Quando un videogioco fa successo come è il caso di Baldur’s Gate 3 c’è sempre chi prova a capitalizzare su questo successo prendendo magari quei giocatori e quelle giocatrici un po’ più sprovvedute, ed è il caso di Balder War.

Nel passato recente uno dei giochi che hanno letteralmente preso alla sprovvista il popolo dei giocatori è stato un gioco all’apparenza elementare ma che è diventato un caso internazionale nel momento in cui perfino Phil Spencer ha deciso di giocarlo e ha dimostrato di esserne fan accanito. Stiamo parlando di Vampire Survivors.

Ma se provate a cercare sugli store online oltre all’originale troverete anche una serie di copie più o meno riuscite che rimaneggiano la dinamica di questa piccola perla sviluppata da Poncle in modi variamente goffi. Ma quanto occorre essere sfacciati per fare una scopiazzatura di un videogioco famosissimo? Come nel caso di Vampire Survivors c’è un altro gioco che sta prendendo tutti di sorpresa, in modo positivo, e questo gioco è Baldur’s Gate 3 che è diventato talmente tanto famoso da essersi già guadagnato la prima scopiazzatura fatta malamente.

Baldur’s Gate 3 ha (aveva) il suo clone annacquato

La storia profonda e intricata di Baldur’s Gate 3, le cutscene cinematografiche come poche cose abbiamo visto negli ultimi anni, i personaggi creati con una cura maniacale fanno di questo gioco, che tanti sperano diventi effettivamente multipiattaforma a 360°, una delle cose più belle di questo 2023. E ci sono tanti che si sono già professati innamorati dei vari personaggi. Soprattutto perché con un coraggio non indifferente la compagine dei personaggi creata da Larian Studios, nonostante forme vagamente umane, si allontana dai canoni dei videogiochi e lo fa con una eleganza inaspettata e senza buonismi.

Qualcuno però ha pensato bene di capitalizzare su questo successo e creare qualcosa per mobile. Peccato che il gioco in questione, Balder War, oltre ad avere sullo App Store di Apple una icona che è in pratica la copia carbone generalizzata di una delle promotional art di Baldur’s Gate 3, ha tutte le intenzioni di voler semplicemente convincere le persone a scaricare qualcosa che di certo non è stato né prodotto né avallato da Larian Studios.

Il gioco ovviamente adesso non è più presente sullo App Store di Apple ma la domanda è: come c’è arrivato? Come commentato da qualcuno sotto il post che il director of publishing di Larian Studios ha voluto condividere su X con uno screenshot dell’immagine rimaneggiata accanto a quella di uno dei giudici più famosi dei telefilm americani presa in un gesto di rimprovero si tratta di quei team di sviluppo cinesi che cercano in ogni modo di acchiappare download e soldi senza valutare la proprietà intellettuale.

E a proposito di prodotti cinesi, il commento più simpatico è quello di un utente che scrive “Baldur’s Gate 3 se lo ordini da Wish“. Ovviamente, lo scandalo maggiore tra i giocatori e i fan del lavoro di Larian Studios riguarda quello che è stato fatto al povero, povero, Astarion.

Il vampiro dall’aspetto un po’ stropicciato che sta facendo innamorare giocatori e giocatrici in tutto il mondo e che si è trovato ridotto al più generico dei generici personaggi mascolini ma efebici tipico dei giochi mobile senza spessore.