Si sono aperti i cancelli degli inferi per Baldur’s Gate 3. Sia in senso letterale sia metaforico: questo livello sarà una dannazione.
Baldur’s Gate 3 continua ad essere uno dei giochi preferiti dell’anno. Il lavoro fatto da Larian Studios è apprezzato e i giocatori e le giocatrici non sembrano anzi essere ancora stanchi del mondo che è stato creato per loro. Ma, come ogni grande videogioco per PC che si rispetti, ora è il momento di andare più in là.
Anche se forse per Baldur’s Gate 3 dovremmo dire andare più giù. In uno dei nove inferni che costituiscono parte dell’ossatura della storia che tiene in piedi anche il mondo di questo videogioco. Il viaggio nell’Averno è gentilmente offerto da un modder. Grazie al lavoro di un altro modder.
Baldur’s Gate 3, presto la mappa Averno
Come se non stesse aspettando altro Siegfre, modder di Baldur’s Gate 3, è riuscito in neanche 48 ore a crackare i tool che Larian Studios aveva messo ufficialmente a disposizione di giocatori e giocatrici con il pallino del modding. Perché accontentarsi? Il lavoro di Siegfre ha aperto una nuova porta che conduce a un level editor, con il quale è possibile creare ciò che si vuole e quindi ampliare l’esperienza di Baldur’s Gate all’infinito.
Da questi strumenti, chi si trova dietro il canale YouTube S, sembra aver deciso di creare un nuovo livello ispirandosi all’Averno, uno dei nove inferni del mondo dei Forgotten Realms. Come si vede dai video c’è ovviamente moltissimo lavoro da fare ma quello che è stato fatto è già straordinario. Soprattutto se si pensa che gli asset sono pezzi stock uniti a quello che è già disponibile all’interno dei tool ufficiali.
La creatività del modder sta positivamente sconvolgendo la community ma ovviamente non è l’unico che sta sfruttando i nuovi strumenti a disposizione. I ragazzi di Crucible Gaming hanno per esempio messo insieme un tutorial per spiegare come creare nuove mappe, inserire dialoghi e pezzi di script ed esportare realmente quello che si è creato all’interno del gioco senza farlo girare in modalità debug.
La velocità con cui tanti si sono lanciati sugli strumenti per creare il proprio angolo di Baldur’s Gate fa ben sperare che la community possa diventare nel tempo attiva e prolifica come è quella che ancora tiene in piedi grandi giochi per PC come Skyrim.
E volendo fare una piccola riflessione a latere, prendendo anche spunto da un commento in particolare sotto al video del canale S, per chi volesse diventare sviluppatore di videogiochi la strada che passa attraverso il modding è una strada più che lecita.
Una strada che permette di cominciare a prendere dimestichezza con gli strumenti senza dover aggiungere l’ansia di dover creare qualcosa da zero. E vale la pena ricordare, a tal proposito, come in alcuni casi proprio membri delle community di modder sono poi diventati effettivamente developer anche per i loro videogiochi preferiti.