Battlefield 2042 non avrà una delle sue componenti più apprezzate ed amate, che hanno aiutato a rendere grande il titolo.
Con la nascita del multiplayer molti giocatori che si sfidano online con il tempo sviluppano una vera e propria abilità nel competere. Col tempo sono nati dei tornei online di giocatori contro giocatori, che man mano si sono sviluppati sempre di più ed hanno catturato sempre di più l’interesse delle persone. Tanto che ora si parla di videogiocatori professionisti, di vere e proprie squadra di pro-player, di eSports con premi che vanno anche ben oltre il milioni di dollari.
Grazie a questo tipo di competizione, il settore del gaming viene visto con sempre maggiore serietà e curiosità da tutti colori che non sono avvezzi ai giochi e che magari continuano a percepire questo gioco in modo vetusto e superato.
E sono sempre di più i giocatori che sognano di diventare dei pro. Magari aprendosi il proprio canale Twitch o Youtube, per mostrare a tutti la qualità dei proprio gameplay e così cercare di creare una piccola realtà tutta per loro.
Questo tipo di utenti però resterà parecchio deluso dall’imminente uscita dell’attesissimo Battlefield 2042.
Battlefield 2042, taglio importante all’uscita
Di solito i videogames reputati più competitivi sono gli sparatutto che hanno una grande utenza, e in questo caso si pensa soprattutto ad un numero ristretto di titoli, che hanno utenze e zone di influenza molto diverse: CSGO, Call of Duty Warzone, Battlefield. E mentre i primi due continuano ad avere milioni di videogiocatori, ora si sta spettando con trepidante attesa il lancio ufficiale di Battlefield 2042, previsto per l’inizio di ottobre 2021.
Il Senior Design Director di Ripple Effect Studios, a capo del progetto di Battlefield 2042, ha dichiarato che il videogame non avrà alcuna modalità classificata. “Non ci sono piani per aver alcun tipo di modalità classificata o dedicata agli esport per il lancio”. Inoltre nell’intervista effettuata da GameRant sembra quasi che alla compagnia non interessi inserire quella modalità neanche in futuro, ammenoché “non sia la community a chiederlo”.
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Pertanto se molti utenti dovessero iniziare a lamentarsi e a chiedere alla compagnia di rilasciare la modalità classificata c’è una buona possibilità che ciò venga fatto.