Bayonetta è da sempre uno dei giochi preferiti tra quelli prodotti da PlatinumGames anche se è sempre stato uno di quei giochi che non abbiamo mai potuto sperimentare in totale tranquillità se non chiusi in una stanza. Adesso, arriva l’annuncio da parte del developer che c’è una nuova modalità per educande.
Non perché ci sia nulla di vergognoso in una eroina consapevole della propria sessualità al punto da utilizzarla come arma, ma perché poi sarebbe diventato complicato spiegare a chi magari passava distrattamente che non c’era niente di perverso ma solo sano divertimento con un personaggio un po’ particolare. E forse la decisione presa da developer e publisher ha solo lo scopo di ampliare ulteriormente il pubblico di giocatori e giocatrici tra quelli o quelle che fanno anche dell’estetica un metro di giudizio.
Il filtro ha un nome tra l’altro abbastanza canzonatorio e assomiglia un po’ a quella operazione di censura cui ormai diverse decine di anni fa sottoponevano i cartoni animati giapponesi prima che arrivassero nelle nostre televisioni. Se avete visto Sailor Moon avete già capito di che cosa stiamo parlando.
Bayonetta 3 alla prova dei benpensanti
Di personaggi dei videogiochi vestiti in maniera improponibile ne abbiamo avuti montagne. In particolare, ovviamente, personaggi di sesso femminile. Tra quelli che però sono entrati nella storia per il modo in cui il loro genere di appartenenza e la loro fisicità sono stati utilizzati fino a superare anche la satira c’è sicuramente Bayonetta. Già a partire dal primo gioco PlatinumGames ci ha fatto intendere che non aveva intenzione di lasciare che la sua protagonista si facesse parlare dietro dotandola di tutta una serie di animazioni al limite.
Ma, con una decisione un po’ sorprendente, per il terzo capitolo della serie di cui abbiamo visto un primo trailer nel lontano 2017 il developer mostra di voler andare incontro ai giocatori che magari non apprezzano tutta quella pelle in mostra. Su Twitter è stato pubblicato un video lungo una quarantina di secondi che mostra come funziona la nuova modalità “Naïve Angel” in cui la temeraria lottatrice acrobatica indossa sempre abbastanza pelle sintetica da coprire tutte le sue nudità.
In realtà, guardando il video e sapendo quella che è la situazione nell’area dell’Estremo Oriente con per esempio le nuove regole cui Genshin Impact ha dovuto sottostare una parte di noi pensa che questa nuova modalità possa in realtà trasformarsi nella modalità di default per la versione destinata a quella stessa parte di mondo del gioco per bypassare la censura, nonostante qualche messaggio di commento al video sul social dell’uccellino azzurro dimostri di pensarla in maniera diametralmente opposta e tirando in ballo la morale occidentale.