All’indomani della settima edizione, chiusa con il record di quasi 148 mila presenze, Milan Games Week ottiene un riconoscimento importante ai Best Event Awards, il premio di ADC Group dedicato all’eccellenza degli eventi e della live communication. L’edizione 2016 del consumer show promosso da AESVI, Associazione Editori Sviluppatori Videogiochi Italiani, e realizzato da Campus Fandango Club ha ottenuto infatti il primo premio nella categoria migliore evento pubblico.
Paolo Chisari, Presidente AESVI ha dichiarato: “AESVI è molto felice di questo premio conferito a Milan Games Week, un consumer show che abbiamo fortemente voluto come industria e che non sarebbe quello che è oggi senza il coinvolgimento e la partecipazione di tutti i principali player del settore. La collaborazione con Campus Fandango Club è molto positiva e ci ha aiutato a rendere l’evento ancora più grande e di successo anno dopo anno. Milan Games Week ambisce ad un posizionamento sempre più internazionale e siamo certi che questo riconoscimento darà a tutti l’impulso per fare ancora meglio nelle prossime edizioni”
Marco Moretti e Michele Budelli, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Fandango Club Spa, ringraziano tutta la squadra che ha reso possibile questo successo. “Il primo ringraziamento va ad AESVI che da quattro anni ci ha affidato l’organizzazione di un evento tanto affascinante e complesso come Milan Games Week. Oggi festeggiamo il premio assegnato all’edizione 2016, ma ci piace dire che Milan Games Week andrebbe candidata al BEA ogni anno, tanta è l’evoluzione e la crescita che questo evento vive anno su anno, in termini di presenze e soprattutto di contenuti. Siamo entusiasti e questa gioia la condividiamo con tutto il Campus: Milan Games Week è probabilmente l’evento in cui più emerge la forza, la professionalità e la dedizione della nostra splendida squadra”.
Appuntamento quindi al 2018 con l’ottava edizione della più importante manifestazione del settore videoludico in Italia per confermare e accrescere il successo riconosciuto da pubblico, critica e, come dimostra il premio BEA, dagli addetti ai lavori.