Nel corso di una recente intervista, Pete Hines di Bethesda è tornato a discutere di Nintendo NX, mostrandosi piuttosto disponibile nei confronti della nuova console.
Negli ultimi anni, lo studio di Fallout e The Elder Scrolls non ha supportato estensivamente le piattaforme della Grande N, ma ciò non toglie che si sia informato a fondo delle strategie di quest’ultima. Secondo Hines, la questione, con Bethesda ma anche con gli altri sviluppatori third party, è stata di natura anzitutto tecnica.
Anche a proposito di questo, Bethesda ha commentato che, se Nintendo NX dovesse avere una potenza simile a quella di Xbox One, una ritrovata collaborazione sarebbe qualcosa che “senza dubbio prenderemmo in considerazione”.
“Dishonored 2 è troppo avanti, non fa parte della conversazione. Ma tutto quello che è in sviluppo, penso vedremmo se tecnicamente potrebbe allineare con ciò che stanno facendo”.
Hines ha preferito poi non sbottonarsi su ciò che Bethesda ha già visto di Nintendo NX, facendo comunque intuire di sapere di cosa si tratta e di averne già ampiamente discusso con la diretta interessata.
Di recente, alcuni report facevano pensare che Bethesda avesse cancellato l’originale sequel di Prey dopo aver tentato invano di acquisire lo sviluppatore Human Head Studios.
In particolare, il publisher avrebbe messo in atto un vero e proprio mobbing nel 2013, ‘dimenticando’ di pagare i conti di Human Head Studios, nel tentativo di convincere la software house a cedere.
Bethesda avrebbe avuto interesse in HHS perché ritenuto uno dei pochi developer in grado di far fare un salto di qualità a id Tech, il motore grafico proprietario su cui gira anche l’ultimo DOOM.
Lo stesso Hines ha smentito con forza queste ipotesi nel corso di un’intervista concessa a Metro, bollandole come “nonsense” e reiterando che la cancellazione è dovuta al fatto che il gioco “non stesse venendo su come volevamo”.