Il best seller di Cyanide Studios torna dopo sei anni di meritato riposo a far sputare sangue e denti a tutti gli appassionati di Warhammer e football americano.
Il titolo, sviluppato in collaborazione con Games Workshop, ci calerà nei panni di un sedicente e poco amato allenatore di una squadra di football alla deriva e reduce di un fallimento societario, che dovrà scalare la vetta del campionato di Blood Bowl, lo sport più sanguinario e violento di sempre.
Fin da subito, il gioco ci metterà dinanzi alle due classiche modalità: campagna e multiplayer. Mentre da una parte la prima ci permetterà di imparare le basi del molto poco ortodosso sport, l’altra sarà invece la vera spina dorsale del titolo: con essa potremo infatti partecipare a tornei e partite, confrontandoci con dei giocatori in carne e ossa, anche tramite la comodissima modalità “hot seat” che ci permetterà di giocare con amici seduti al nostro fianco (ah, i magnifici pregi dei giochi a turni…).
Ironico, violento e complesso. Blood Bowl 2 non mancherà di farci impazzire e gridare di gioia.
I neofiti che si cimenteranno con le partite da giocatore singolo, verranno accolti dai due conduttori della Cabalvision (emittente televisiva del mondo sportivo di Warhammer) e potranno apprendere, poco alla volta e in maniera semplice ed efficace, i vari aspetti del gioco.
Ogni partita sarà divisa in due tempi, suddivisi a loro volta in otto turni differenti. Durante ognuno di essi avremo possibilità di spostare ognuna delle nostre “pedine”, tenendo sempre da conto le loro statistiche (forza, agilità, armatura, ecc.), importantissime per uscire vittoriosi da ogni scontro.
Dovremo studiare tattiche precise, tenendo in considerazione chi andremo ad affrontare.
La strategia sarà la componente più importante: senza una buona tattica difensiva e offensiva, Blood Bowl 2 potrebbe infatti far impazzire anche i più sfegatati appassionati del genere. Non si tratta di un mero gioco d’azione, ma bensì di uno strategico a turni sicuramente complesso (ma non complicato) che non mancherà di portare estrema soddisfazione a chi riuscirà a comprendere appieno tutte le sue sfaccettature.
A cavallo tra un manageriale in stile Football Manager e un cruentissimo gioco di scacchi, Blood Bowl 2 riesce perfettamente nella sua impresa di coinvolgere il giocatore, proiettandolo in un mondo colmo di ironia e violenza gratuita.
Nostro compito, sarà quello di amministrare in maniera completa la nostra squadra. Dovremo occuparci di trovare uno sponsor, del mercato, di migliorare il nostro stadio e, ovviamente, giocare bene le nostre “carte” durante le partite, influenzando grazie a esse l’andamento dell’incontro in nostro favore. Tra una partita e l’altra, potremo infatti spendere il nostro capitale, acquistando carte in grado di permetterci nuovi tiri di dado (ogni azione si risolverà infatti con un tiro, in pieno stile Warhammer), di far recuperare i giocatori infortunati, o semplicemente influenzare il pubblico grazie alla nostra squadra di amate cheerleader.
Blood Bowl 2 riesce perfettamente nella sua impresa di coinvolgere il giocatore, proiettandolo in un mondo colmo di ironia e violenza gratuita.
Il meglio di sé è però raggiunto dal gioco grazie al comparto multiplayer. Grazie a esso infatti potremo scoprire tutte le abilità dei nostri giocatori, i quali accumuleranno esperienza tra una partita e l’altra, divenendo sempre più capaci e utili sul campo… ma anche più soggetti alle angherie dell’avversario, che non mancherà di fare in modo che uno dei vostri preziosi uomini venga addirittura ucciso sul campo! La violenza gratuita è infatti uno dei punti critici di questo interessantissimo gioco: se da una parte gli amanti del genere non mancheranno di apprezzarla, dall’altra molti gamer più “tranquilli” potrebbero essere addirittura spaventati da questo eccesso. Cyanide ha nuovamente lanciato un dado, sperando di fare il punteggio più alto, forte delle vendite del primo capitolo che accumulò nel 2006 più di un milione di copie vendute.
La strategia sarà la componente più importante: senza una buona tattica difensiva e offensiva, Blood Bowl 2 potrebbe infatti far impazzire anche i più sfegatati appassionati del genere.
Replicare il successo e addirittura superarlo è un impegno che la softco non dovrà mancare.
Anche nella gestione delle competizioni, Cyanide Studios lascia la palla nelle mani del giocatore (perdonate lo scontato gioco di parole): ognuno potrà, con i propri amici, personalizzare i propri campionati, dalle qualificazioni fino alla fatidica finale.
Ogni aspetto potrà influenzare le partite: il pubblico, invadendo il campo o gettando rocce e armi dagli spalti, e il tempo atmosferico, che saranno parti integranti delle partite e dovremo sempre tenerli da conto nelle nostre decisioni.
Ultima, ma non per importanza, è la possibilità di scambiare giocatori con i propri amici, cosa che potrà così dar vita a un vero mercato sportivo dove ognuno potrà interagire con gli altri coach tirando sul prezzo o proponendo uno scambio.
Graficamente parlando invece, il gioco è piacevole e molto ben realizzato. La telecamera, grazie alla sua libertà di manovra, ci potrà permettere di passare da un’inquadratura ravvicinata a una visuale dall’alto, massimizzando così le nostre preferenze in quanto a spettacolo e tattica. Potremo osservare da vicino le azioni dei nostri giocatori, i falli che andremo a commettere o che subiremo e, ovviamente, godere del dettaglio grafico che le nostre macchine potranno permetterci.
Il titolo, sviluppato in collaborazione con Games Workshop, ci calerà nei panni di un sedicente e poco amato allenatore di una squadra di football alla deriva e reduce di un fallimento societario.
Ogni razza avrà ovviamente le sue animazioni e le sue peculiarità razziali: cercare di acciuffare un elfo con la palla in mano sarà un compito veramente arduo, soprattutto se giocheremo nei panni di resistentissimi e granitici nani, che però sono anche più lenti dei rapidissimi elfi. Dovremo studiare tattiche precise, tenendo in considerazione chi andremo ad affrontare, sfruttando e ottimizzando ogni nostro pregio e minimizzando la presenza dei malus.
Utilizzare una squadra del Chaos ci farà presto rendere conto che sarà inutile cercare di intercettare la palla, dovremo piuttosto spingere l’avversario nella mischia, luogo dove potremo sfruttare la nostra superiorità fisica per infliggere duri colpi e magari uccidere qualche giocatore nemico. Viva il fair play.
Ironico, violento e complesso. Blood Bowl 2 non mancherà di farci impazzire e gridare di gioia, l’unica vera pecca è sicuramente l’assenza di una traduzione in italiano che a chi non mastica un ottimo inglese farà perdere gran parte delle battute e dei doppi sensi usati dai simpatici cronisti. Niente terzo tempo ragazzi.
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