È ormai risaputo che i giocatori in Bloodborne (se non avete letto la nostra recensione andate QUI) muoiano facilmente. È un gioco piuttosto difficile. Pensate che più di qualcuno è riuscito a morire persino in una zona “sicura” del gioco.
Come riportato da Kotaku, sono state individuate delle morti in quella che può essere definita “la casa base” del gioco, il Sogno del cacciatore. C’erano macchie rosse sul terreno, ciascuna delle quali simboleggia la morte di un giocatore. E non stiamo parlando di una o due, ma di un bel mucchio.
Ci teniamo a precisare che non si tratta di uno dei tanti glitch di cui vi abbiamo parlato ieri. Potete controllare la gif seguente per capire meglio.
Ma è davvero possibile morire nel Sogno del cacciatore? Insomma, quello è il posto in cui il giocatore si ritrova dopo la morte, una zona tranquilla. Non ci sono nemici, né vi sono le insidie ambientali presenti negli altri scenari del gioco. In Bloodborne, come nei giochi Souls precedenti, è possibile interagire con le macchie di sangue per vedere una riproduzione istantanea di come il giocatore in questione sia morto.
Quest’altra gif mostra dunque cosa è stato scoperto.
È stata così controllata un’altra macchia di sangue. Stessa storia.
Risulta quindi chiaro che i giocatori abbiano scoperto che è possibile saltare dalla sporgenza appena sopra il negozio di oggetti per subire una piccola quantità di danni. Altri giocatori hanno visto la riproduzione istantanea del primo e hanno provato a farlo. Spinti dalla curiosità, sempre più giocatori si sono cimentati nell’impresa.
Ecco cosa succede in prima persona.
La domanda dunque sorge spontanea: cosa succede se si muore nell’aldilà? Si va a finire in un sogno nel sogno? No, semplicemente ci si risveglia nel Sogno del cacciatore, cosa vi credevate!