Se la bolletta della luce è troppo alta dovresti cambiare fornitore? Questa è la soluzione velocissima che ti mette al riparo da tutto.
Per riuscire ad avere una fornitura di energia elettrica che non si trasformi in una brutta sorpresa e in un salasso nel giro di poco, occorre essere da una parte molto attenti a quelle che sono le scritte in piccolo dei contratti, ma dall’altro occorre anche essere un po’ fortunati e riuscire a concludere un contratto in un periodo in cui i prezzi sono oggettivamente più bassi.

Ma sappiamo tutti quanto tempo ci vuole perché il fornitore da cui vogliamo toglierci per passare ad altro effettivamente trasmetta le carte e quanto tempo ci vuole perché la nuova fornitura con il nuovo fornitore diventi attiva.
Il processo di cambio è farraginoso e con una serie di paletti che in un certo senso scoraggiano anche chi magari potrebbe trovare facilmente un’offerta più allettante. Per questo motivo, sta facendo molto discutere in un senso e nell’altro una proposta che potrebbe migliorare moltissimo le cose.
La proposta di ARERA per tenere davvero sotto controllo la bolletta
Controllare se la bolletta della luce è diventata troppo alta è ormai uno sport nazionale e, anche se continuano ad esserci forse fin troppi numeri e sembra sempre che questi documenti che dovrebbero essere chiari in realtà chiari non lo sono mai davvero, abbiamo tutti imparato a cercare per esempio sui portali online le offerte più vantaggiose.

Ma poi, per riuscire a godere di queste offerte più vantaggiose, occorre sempre aspettare almeno un mese o un paio di mesi perché le scartoffie facciano il lungo giro che devono fare.
Perciò risulta molto interessante, quantomeno per i consumatori, la proposta di ARERA che ha lo scopo dichiarato di ridurre all’osso i tempi di attesa e di lavorazione dei cambi di gestore dell’energia elettrica. Si tratta dell’adeguamento del nostro paese alla direttiva europea del 2019.
Ci sarà ancora tempo prima dell’entrata in vigore, prevista non prima del 2026, con una finestra fino al mese di luglio di quest’anno per arrivare al testo definitivo.
Per ottenere il passaggio in 24 ore, chiaramente occorrerà avere una serie di requisiti. Nello specifico, il fornitore dell’energia, ovvero chi nei fatti stipula il contratto, e l’operatore che interagisce direttamente con Terna devono essere coincidenti. Intanto puoi risparmiare così.
In questo caso è possibile richiedere il passaggio in 24 ore. Ma anche nel caso in cui non dovessero coincidere, il passaggio deve avvenire entro tre o al massimo quattro giorni. Una volta avviata la procedura, questa non potrà essere annullata da parte dell’utente.
E se da una parte i consumatori possono vedere uno spiraglio di risparmio, dall’altra gli operatori del settore già lamentano il fatto che questa velocità potrebbe portare a una instabilità e a una situazione simile a quella che c’è nel mercato della telefonia, dove in effetti il cambio da un operatore all’altro avviene piuttosto rapidamente e questo influisce sui prezzi.