Il Bonus Natale da 100 euro che è la misura di cui più si parla in questo momento ha nuovi requisiti: puoi riceverlo anche tu? Questo il decreto.
Si continua a parlare, e non potrebbe essere che così, del nuovo bonus denominato bonus Natale perché arriverà all’interno della tredicesima di moltissimi lavoratori e moltissime lavoratrici. Trattandosi di un bonus è chiaro che non può essere elargito a tutta la popolazione nazionale. Sono infatti stati già posti alcuni paletti.
Questi paletti, però, a quanto pare sono semoventi. Le ultime informazioni ci dicono che la platea è stata nei fatti ampliata ed è quindi molto più probabile che spetti anche a te. Vediamo dunque le notizie e come si fa domanda.
Come funziona il nuovo bonus Natale?
La prima informazione che vale la pena ricordare è che il bonus segue una procedura piuttosto semplice. Semplice se la si paragona ad altri bonus che possono essere richiesti. Il valore può arrivare a 100 euro ed è proporzionale a quanto si è lavorato nel corso del 2024. Gli altri due elementi che vanno a creare una situazione per cui il bonus può essere ricevuto oppure no sono il reddito e l’imposta lorda sul reddito.
Possono infatti richiedere il bonus da 100 euro tutti i lavoratori il cui reddito annuo complessivo nel 2024 non abbia superato i 28 mila euro. La seconda condizione è che l’imposta lorda sul reddito sia superiore a quelle detrazioni che vengono già attivate per chi svolge un lavoro dipendente. In caso si possiedano tutti e due i requisiti il terzo requisito è almeno un figlio a carico.
Nella prima stesura doveva esserci anche un coniuge a carico ma questa informazione è stata poi tolta e il testo uscito il 14 novembre scorso elimina la necessaria presenza del coniuge. Questo però non significa che non va indicato. Nella richiesta del bonus, infatti, va comunque inserito con il codice fiscale anche in caso di convivenza.
Il bonus può essere richiesto online seguendo la procedura guidata nella sezione apposita del sito NoiPA per chi lavora nella pubblica amministrazione, o in alternativa può essere anche richiesto direttamente al datore di lavoro. Nel caso si faccia richiesta al datore di lavoro, nella compilazione vanno indicati gli stessi dettagli. Quindi va inserito come autocertificazione il proprio reddito e va menzionata la presenza del coniuge, con il suo codice fiscale, e del figlio a carico, anch’esso con il codice fiscale.
Da ricordare che si può chiedere solo un bonus tra i due coniugi. Se c’è già stata quindi una richiesta non è possibile farne un’altra all’interno dello stesso nucleo familiare. Un’ultima nota riguarda chi lavora di nuovo nella pubblica amministrazione ma non ha ancora visto la propria posizione registrata attraverso il contratto sul sito di NoiPa. In questo caso il bonus, che per tutti gli altri entra nel cedolino della tredicesima, arriverà invece con la prossima dichiarazione dei redditi.