Quando meno te lo aspetti ecco che da Twitter arriva un annuncio inaspettato riguardo un videogioco tripla-A violento e spettacolare. Il primo prodotto di un nuovo team di sviluppo che ha nel suo DNA una delle saghe migliori per quello che riguarda i titoli action.
Che cosa possa voler dire essere un team di sviluppo “zero nonsense” probabilmente lo scopriremo solo andando avanti e imparando a conoscere un nuovo developer che sorge dalla fredda Svezia.
Quella stessa Svezia che è casa natale di Avalanche Studios. I ragazzacci a cui piacciono le esplosioni e che hanno prodotto Rage 2 e uno dei tie in in migliori di sempre: quello dedicato a Mad Max. E una cui parte ha deciso ora di aprire un’altro studio: fate allora spazio nella vostra lista dei desideri al primo gioco prodotto da Liquid Swords.
Dai creatori di Just Cause arriva un action hard boiled
Quando si parla di letteratura la definizione hard boiled viene applicata molto spesso a quel genere di romanzi, il più delle volte romanzi gialli, il cui protagonista è tante volte un detective privato che usa più le mani e i piedi di quanto non faccia con quello che si trova all’interno della sua scatola cranica ma che riesce comunque a trovare quello che gli è stato chiesto di trovare. Immaginare di applicare questa stessa definizione a un videogioco significa prepararsi psicologicamente a qualcosa in cui i pugni volano da tutte le parti.
Ed è questa la promessa che Liquid Swords fa a giocatori e giocatrici pubblicando sul proprio profilo Twitter due concept art che sono un tripudio di particelle, organiche e inorganiche, che si allontanano nel vuoto. Le due immagini ci permettono di immaginare una ambientazione retrò al punto giusto. In una un energumeno manda per aria uno stand di videocassette colpito dritto in faccia da un altro soggetto che indossa una felpa con cappuccio. La seconda immagine è altrettanto interessante e insieme inquietante: un campo da hockey vuoto al centro del quale un giocatore sta lasciando una scia di sangue trascinato per un piede da un tizio di spalle, di nuovo, con un impermeabile scuro e sullo sfondo grattacieli non proprio moderni. Il titolo prodotto da Liquid Swords non ha, almeno per noi, un titolo e viene semplicemente indicato sul social dell’uccellino azzurro con #Game1.
Gli altri aggettivi utilizzati sono open world e narrative driven. Una sensazione, perché solo di quello si può parlare ancora, è che il gioco ricordi in qualche aspetto le dinamiche viste nella serie di Yakuza ma aspettiamo come tutti di farci un’idea a partire dall’anno prossimo quando ci sono stati promessi altri dettagli di questo videogioco tripla-A estremamente brutale sviluppato in Unreal Engine 5 e in uscita solo su console next gen e su PC.