Ce l’avevano già detto, in un modo poco diretto almeno. Adesso sappiamo che il rinvio c’è davvero ed è estremamente fastidioso. Anche se lo sapevamo già.
Nel corso degli ultimi due anni ci siamo trovati a dover fare i conti con videogiochi che sono stati cancellati perché i loro team di sviluppo non esistono più.

Abbiamo poi anche dovuto fare i conti con videogiochi che invece hanno ancora un team di sviluppo ma che hanno problemi a rispettare gli impegni presi ufficialmente a suon di annunci con la community.
La situazione è quindi tutt’altro che tranquilla e soprattutto tutt’altro che serena, soprattutto nel rapporto tra developer e giocatori. Per alcuni giochi in particolare sapevamo poi già da tempo che avremmo avuto dei problemi.
Ma un conto è saperlo e un conto è avere nero su bianco l’annuncio che quei problemi si sono trasformati in ritardi. È sempre triste, ma stavolta lo è un po’ di più soprattutto perché è tutta colpa un’altra volta dei licenziamenti che stanno devastando l’industria. Non riusciremo forse mai a farcene una ragione.
È brutto anche se lo sapevamo, arriva il rinvio ufficiale
Come accennavamo prima, tante volte i rinvii in questi ultimi due anni non sono il frutto di previsioni forse un po’ troppo ottimistiche, ma vere e proprie marce indietro che devono fare i conti con situazioni economiche complesse dovute spesso a scelte che non hanno direttamente a che fare con quello che i developer dovrebbero produrre.

Abbiamo dovuto allungare per esempio la lista dei team di sviluppo che non ci sono più come pure la lista dei giochi che non usciranno nei tempi previsti. Ormai è quasi un’abitudine controllare i profili social e gli account ufficiali per scoprire qual è il prossimo gioco che buca una data importante.
Stavolta il gioco in questione è Mechwarrior Online e, di nuovo lo sapevamo, non ci stupisce più di tanto che sia stato annunciato che la patch molto attesa che doveva arrivare ad aprile sarà invece inserita nell’aggiornamento previsto per maggio.
Del resto quando il team di sviluppo che si deve occupare di un titolo si riduce drasticamente perché tanti membri vengono mandati a spasso è chiaro che le tempistiche non possono più essere rispettate neanche se si smette di dormire per sempre.
Sapevamo che ci sarebbero stati dei ritardi, dicevamo. Nel messaggio ufficiale si parla di una patch pronta al 98%, ma di “conflitti nella tempistica” che hanno impedito al team di sviluppo di uscire con l’aggiornamento che era stato previsto.
Il prossimo aggiornamento, quindi, arriverà il 20 di maggio e sarà quindi parte della patch che era già stata promessa per quella data. La speranza stavolta è che non ci sia un altro rinvio.
I ragazzi del team Piranha Games hanno sottolineato di voler comunque continuare a supportare Mechwarrior Online e di essere entusiasti per quello che arriverà nel corso di quest’anno, con la speranza che nel frattempo chi gestisce il team non decida che occorre tagliare ancora dopo l’insuccesso di Clans.