Un calciatore molto importante non si è comportato bene e ha usato la sua passione per Fortnite nel modo scorretto: il gesto senza senso e la squalifica pesante.
Spesso tendiamo a dimenticare come molti dei nostri idoli, delle figure che tanto adoriamo e di cui parliamo continuamente alla fine siano poco più che persone normali come noi, come tutti gli altri. E da questo punto di vista malgrado guadagnino cifre enormi e siano costantemente sotto la lente di ingrandimento delle telecamere, alla fine spesso si tratta di persone che non sempre meritano quell’idolatria di cui sono protagoniste.
Vediamo spesso attori che fanno fuori dal set delle scelte di vita a dir poco controverse e che non condividiamo affatto. Oppure dei politici che pensavamo stessero lottando con le unghie e con i denti per rappresentarci improvvisamente cambiare tutto e fare patti “con il nemico”. O ancora delle band musicali che amavamo alla follia vendersi del tutto e iniziare a seguire il mercato invece che vivere di rotture e di arte.
E questo succede soprattutto con atleti e calciatori. Delle persone spesso giovanissime, poco più che bambini, che vendono messe sul piedistallo malgrado spesso manchino completamente di quella maturità mentale oltre che fisica per poter essere prese ad esempio. Con delle decisioni dentro e fuori dal campo che semplicemente lasciano senza parole.
Espulso perché fa come su Fortnite: il video è virale
Come quello che è successo con Kwadwo Baah, calciatore importante del Watford, che ha ricevuto il cartellino rosso dopo la vittoria per 2-1 del suo team contro il Portsmouth in Championship, ovvero la Serie B dell’Inghilterra appena sotto la Premier League, durante il match nel Boxing Day (26 dicembre), dopo aver deriso i tifosi in trasferta.
Il giocatore infatti è andato sotto la curva della squadra ospite e ha fatto una celebrazione a tema Fortnite dopo il fischio finale: Baah ha infatti fatto il balletto “Take the L”, saltellando con le gambe allargate e tenendo le mani a forma di L, inteso come Loose, ovvero sconfitta, contro il tifo avversario e poi verso gli altri giocatori, di fatto ricordando loro di incassare la sconfitta e stare zitti. Una decisione poco intelligente come quella che porterebbe tante PS5 a distruggersi se usate così.
Il calciatore è stato ammonito una seconda volta per condotta antisportiva dopo il triplice fischio e quindi si è guadagnato un rosso assolutamente stupido e non necessario ai fini di un risultato già ottenuto.