Torniamo con un secondo giro di trucchi per dominare la season 4, e qualunque mappa di Call of Duty: Warzone. Ci eravamo lasciati con i primi cinque consigli e ora ve ne diamo altri 5 che sono validi sempre.
Come vi dicevamo nell’articolo precedente di questa serie dedicata ai consigli e ai trucchi che possono tornare utili a chi si approccia per la prima volta a Call of Duty: Warzone, la preparazione rimane fondamentale.
Preparazione che non significa soltanto conoscere a memoria la mappa di gioco per poterla sfruttare al meglio con il proprio stile e lo stile del proprio team ma preparazione anche a livello di equipaggiamenti. In Call of Duty: Warzone essere egoisti non paga mai. E ora vi spieghiamo perché.
Call of Duty: Warzone trucchi da Pro parte 2
Nella prima parte di questa guida dedicata alla stagione 4 di Call of Duty: Warzone vi abbiamo detto come si affrontano le prime fasi di uno scontro ma c’è qualcosa che dovreste fare sempre e comunque: condividere. Anche perché, non è un gioco da fare da soli. Uno degli ultimi consigli che vi davamo la scorsa volta era quella di far sì che il vostro team avesse almeno un giocatore con l’abilità Loadout Drop per poter essere pronti con le vostre armi preferite in qualunque situazione.
Dovete imparare a fare squadra perché, molto spesso, l’unico modo per poter acquistare e fare un loadout come si deve è mettere insieme tutto il cash dei vari membri del team. Warzone prevede delle missioni in solitaria ma è chiaro che lo spirito del gioco si vede davvero quando ci si scontra in squadra. Quindi non fate i taccagni e condividete sia il cash che riuscite a guadagnare dai contratti o negli scontri sia le munizioni che raccogliete.
Soprattutto perché un po’ come nella vita reale, fare un favore oggi può voler dire ricevere una mano domani. Se i membri del team con cui giocate sanno che sarete onesti e condividerete, lo faranno anche loro. Sempre parlando di condivisione, ricordatevi di comunicare e usate il ping per qualunque cosa. Chiaramente senza diventare molesti. Condividete quindi con la squadra se avete trovato punti interessanti per un agguato, per esempio, o se avete notato movimenti sospetti. Potreste avere supporto immediato e vincere.
Utilizzate poi la vostra creatività, non è detto che siccome alcuni armamenti non sono presenti non potete usarli. A noi per esempio piace molto trasformare i droni in bombe piazzandoci sopra del C4 e facendoli volare verso i nemici per poi guardarli esplodere come i fuochi d’artificio alle feste patronali.
Se poi, disgraziatamente, nonostante tutto il lavoro di squadra finite comunque mezzi morti non temete: il Gulag non è così brutto come sembra. Soprattutto se ci finite con un compagno di squadra con cui potete comunque fare coppia per poter tornare più presto possibile sul campo di battaglia.
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Un ultimo consiglio è quello, ogni tanto, di godervi la modalità Plunder e quella Resurgence. Nella prima andrete in giro per le mappe come una sorta di fantasmi a caccia di soldi, che tornano sempre utili, mentre esiste una mappa più piccola che si ispira ad Alcatraz in cui l’azione è concentrata in poco spazio e quindi vi costringe a pensare in maniera diversa.
Questi sono altri 5 top tip per sopravvivere dell’universo caotico di Call of Duty. Ci vediamo al prossimo respawn.