Nel momento in cui dentro Microsoft come in altre società si sono registrati licenziamenti anche all’interno dello studio che si occupa di Halo Infinite e di tutti i prodotti che girano intorno a Master Chief parte del team è stato eliminato.
Questi licenziamenti che hanno decisamente scombussolato i fan di Halo, che continuano a sperare che prima o poi 343 Industries riesca a dare loro l’esperienza di gioco che aspettano, sono stati interpretati sui social come un pericolo alla tenuta stessa del franchise che, basta fare un po’ di feed scrolling su Twitter, è considerato il gioco di punta di Xbox e Microsoft.
Ma per Master Chief e per il suo universo si prospettano ora, anche se mancano 95 persone nel team di sviluppo, cambiamenti importanti compreso un nuovo motore di sviluppo. A parlarne erano stati in realtà alcuni leaker ma arriva ora un report che solidifica proprio le voci di corridoio.
Halo Infinite ribaltato dalle fondamenta?
Quando si decide di sviluppare un videogioco la prima cosa che occorre decidere è il motore in cui costruire il proprio universo. Le grandi produzioni oscillano tutte o quasi ormai verso il prodotto Unreal. Stabile e in grado di ricreare ambienti e personaggi spaventosamente simili alla realtà, è utilizzato in una grande varietà di progetti. Ma anche nel creare e nell’utilizzare un proprio motore grafico c’è una certa dose di orgoglio. C’è per esempio il REDengine creato da CDPR, anche se poi il team di sviluppo polacco ha da poco annunciato di voler passare ad Unreal Engine 5 per i prossimi progetti legati a The Witcher.
Anche God Of War Ragnarok gira su un engine proprietario. Non c’è quindi un monopolio di Unreal, nonostante una crescente predilizione. A differenza però di Unreal, i team di sviluppo non possono concentrarsi sull’aggiornamento dei propri motori proprietari con la stessa frequenza e, da più parti, sono arrivate spesso voci di quanto i developer di Halo Infinite sentissero di essere bloccati proprio dall’ormai invecchiato motore Slipstream. È per questo quindi che la serie, soprattutto con il prossimo gioco dal nome in codice al momento Tatanka, è intenzionata a mettere radici su Unreal Engine 5.
Per Halo Infinite non c’erano DLC
Un’altra questione emersa di recente è quella che riguarda i contenuti aggiuntivi. A quanto pare l’idea di avere dei DLC per Halo Infinite non è mai stata altro che una chiacchierata da corridoio. Secondo anche Jason Schreier di Bloomberg e una email che sarebbe stata inviata da Pierre Hintze, il nuovo boss di 343, l’intenzione è quella di costituire un substrato di supporto più forte all’offerta live di Infinite e allo stesso tempo portare avanti altri progetti.