Ci sono aggiornamenti sul caso Disco Elysium, e la situazione sembra molto più complicata di quanto si pensava precedentemente.
Disco Elysium è un capolavoro videoludico, una perla che non subirà affatto il passare degli anni e che resterà perfettamente giocabile, godibile e moderna anche tra venti anni. Il titolo d’esordio dello studio ZA/UM, nato dall’associazione culturale omonima, è una rara perla indie, di quelle che giustificano la continua attenzione e ricerca verso il mercato dei non-tripla-A, perché in grado di regalare delle esperienze indimenticabili. E non a caso Disco Elysium ha vinto ben quattro statuette durante i The Game Awards, e secondo qualcuno avrebbe dovuto prendere anche il titolo di GOTY, salutando tutti con una manita.
Purtroppo, come vi abbiamo già riportato, ora le cose sono molto meno rosee. In seguito ad un cambiamento nelle quote azionarie di ZA/UM, lo scrittore Robert Kurvitz, la scrittrice Helen Hindpere, il direttore Aleksander Rostov e lo sviluppatore Martin Luiga sono stati “forzatamente allontanati”. Coloro che hanno creato Disco Elysium vengono allontanati, quasi con forza, da tutto quello che hanno dato al mondo.
Dopo settimane di silenzio, ecco che con un comunicato ufficiale Kurvitz e Luiga hanno annunciato battaglia legale contro ZA/UM, con la richiesta di una revisione dei documenti fiscali dell’azienda, ed un’udienza fissata al prossimo 28 novembre, tra qualche settimana. Le accuse dei due sono molto chiare: “Riteniamo che il denaro utilizzato da Tütreke OÜ”, uno degli azionisti, “per acquistare la quota di maggioranza sia stato prelevato illegalmente dallo stesso ZA/UM Studio OÜ, denaro che apparteneva allo studio e a tutti gli azionisti ma che è stato utilizzato a vantaggio di uno solo”, si legge nel comunicato. Con l’accusa di aver di fatto rubato “soldi che avrebbero dovuto essere destinati alla realizzazione del sequel di Disco Elysium“.
La risposta è lapidaria. In un comunicato, ZA/UM afferma che la decisione di allontanare i suoi ex dipendenti è stata presa perché avevano creato un luogo di lavoro tossico ed impossibile da vivere per tutti gli impiegati dello studio. E alcune fonti anonime contattate da Gamesindusty.biz confermerebbero che Kurvitz e Rostov erano soliti “Sminuire le donne” sul posto di lavoro e che la situazione era piuttosto complicata. Un’altra fonte ha affermato che la situazione “non è tutta bianca o nera” e che qualcuno ha coperto Kurvitz e Rostov perché si sentiva in debito con loro per il posto di lavoro e per aver creato insieme Disco Elysium. Il caso si complica, e forse neanche Harry e Kim riuscirebbero a venirne a capo, speriamo che la giustizia estone e inglese ne vengano a capo.
Ricordiamo che EA ha appena annunciato la cancellazione di un amato videogioco, e che nuove leggi contro i videogiochi stanno allontanando parecchi utenti e appassionati.
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