Il Governo degli Stati Uniti ha espresso il suo primo giudizio su un caso molto discusso degli ultimi anni, ovvero quello che riguarda il servizio Megaupload. La prima sentenza è stata emessa nei confronti del tecnico Andrus Nõmm, arrestato pochi giorni fa nello stato della Virginia. Nõmm ha deciso di patteggiare ed è stato condannato a un anno e un giorno di prigione federale.
La sentenza, emessa dal Dipartimento di Giustizia, conferma l’ammontare del danno stimato: “Nõmm ha contribuito a causare ai detentori del copyright, con l’azione criminale Mega Conspirancy, un danno che ha superato i 400 milioni di Dollari”.
Il condannato Nõmm ha anche dichiarato che il gruppo ha ottenuto un profitto di almeno 175 milioni di Dollari e nel frattempo Kim Dotcom, fondatore di Megaupload, continua a combattere la sua battaglia dalla Nuova Zelanda cercando di evitare l’estradizione. Dotcom ha pubblicato in supporto a Nõmm il tweet che trovate in calce all’articolo, dove critica il funzionamento della giustizia americana.
L’avvocato di Dotcom ha dichiarato che secondo lui i procuratori hanno “sfruttato le condizioni finanziare deboli di Nõmm”, sottolineando l’ingiustizia della condanna.
Ricordiamo che Megaupload, che aveva sede a Hong Kong, ha operato per sette anni come uno dei maggiori siti di deposito e condivisione sulla rete, con milioni di utenti attivi ogni giorno nella condivisione di musica, video, film e materiale pornografico. Megaupload è stato chiuso nel 2012 dopo il sequestro del materiale; sono ancora molti i membri di Megaupload in attesa di processo, mentre il fondatore Kim Dotcom (che è stato arrestato in Nuova Zelanda) è in attesa di estradizione per andare negli Stati Uniti, dove verrà processato.
The US Justice system: An innocent coder pleads guilty after 3 years of DOJ abuse, with no end in sight, in order to move on with his life.
— Kim Dotcom (@KimDotcom) February 13, 2015
Fonte: polygon