Quello di Charlie Chaplin è uno dei nomi più importanti della storia del cinema, ora potrebbe ritagliarsi un posto anche nei videogiochi.
Non è di certo un nome come tanti quello di Sir Charles Spencer, conosciuti da tutti semplicemente come Charlie Chaplin. Parliamo infatti di uno dei più grandi attori e registi della storia del cinema, che ha dettato le regole della settima arte, facendo della sperimentazione e della fantasia le colonne su cui si reggono le sue indimenticabili opere. Con la sua andatura ondulante, il suo modo da fare buffo e sopra le righe e la sua povera eleganza, Il Vagabondo è uno dei personaggi più iconici del cinema. E ora potrebbe entrare prepotentemente anche nel mondo dei videogiochi.
È stato infatti comunicato che gli eredi di Chaplin, pronipoti e familiari vari, hanno deciso di vendere la licenza per le fattezze, il nome e tutto quello che riguarda la storica figura del cinema. In questo modo sarà possibile per chi ha acquistato i diritti confezionare un videogioco che abbia per protagonista proprio il visionario attore e regista inglese.
Charlie Chaplin il videogioco, messi dei paletti
L’annuncio è stato dato con un comunicato ufficiale girato a CBS, importante organo di informazione inglese. A scrivere il comunicato è stato direttamente da Robert Young, co-fondatore e co-CEO di B Df’rent Games, l’azienda videoludica che ha acquistato i diritti. “Abbiamo raggiunto l’accordo dopo cinque lunghi anni di trattative”, ha affermato l’uomo d’affari. Sottolineando che ogni rallentamento riguardava la demarcazione dei valori fondamentali delle opere di Chaplin e il miglior modo per riportarle anche nel mondo videoludico, piuttosto che le cifre dell’affare.
“Nessuna violenza. Niente sessismo. Nessun razzismo. Una narrazione autentica”. Sono questi i paletti che, riporta Young, la famiglia del personaggio ha imposto per la creazione di qualsiasi opera avesse il suo nome. Le opere di Chaplin toccavano il cuore e la mente con la loro semplicità e con la loro intelligenza, ed era un individuo che ha sempre lottato per un’umanità unita, pacifica, in cui ci si amasse in ogni modo possibile, eliminando barriere fisiche, linguistiche, sociali, economiche, culturali ed economiche. E questi valori dovranno trasparire interamente nel videogioco sviluppato dagli sviluppatori canadesi di B Df’rent Games.
Può davvero avere successo?
Ovviamente è la domanda che ci si pone quando si pensa ad un videogioco di Charlie Chaplin e ai paletti imposti dalla famiglia. Al momento risulta difficile pensare a che tipo di opera proporre, soprattutto se si considera un medium che tendenzialmente i più giovani come fruitori. A tal proposito Young afferma in un’intervista che “Oltre 200 milioni di persone all’anno guardano i film di Chaplin su YouTube, e la loro età è intorno ai 15-35 anni“. Non resta quindi che aspettare un trailer ufficiale del gioco, e come Hannah staremo quindi a guardare lassù.
Ricordiamo che un famoso videogioco ha deciso di censurare il prorpio titolo per il mercato italiano, e che la foto di un vero cadavere in un videogioco sta scatenando il caos.